Massimiliano Macchia di Konica Minolta ci anticipa i trend del 2024, spiegandoci che direzione l’azienda ha intenzione di seguire

Massimiliano Macchia, Digital Solutions Director - Digital Solutions @ Konica Minolta
Massimiliano Macchia, Digital Solutions Director - Digital Solutions @ Konica Minolta

Lo scenario economico e geopolitico dell’ultimo anno sta portando una profonda incertezza. Con Massimiliano Macchia, Digital Solutions Director – Digital Solutions @ Konica Minolta, abbiamo cercato di capire quali saranno le conseguenze a livello di investimenti in Ict per le aziende italiane ed abbiamo indagato alcuni dei trend più importanti per il 2024, tra i quali, neanche a dirlo, troviamo l’intelligenza artificiale.

“È indubitabile che lo scenario geopolitico internazionale abbia già avuto e continuerà ad avere delle ripercussioni nell’ambito del mercato ICT italiano. L’Ucraina, ad esempio, svolge già da alcuni anni un ruolo centrale nello sviluppo software ed è il quinto esportatore mondiale di servizi IT – spiega Macchia -. Il mercato ICT italiano sta già reagendo puntando sui servizi di eccellenza che riguardano in particolare l’integrazione. I system integrator italiani sono in grado di aiutare le aziende ad evolversi verso una transition tecnologica sempre più aderente al business.

Per fare questo, le soluzioni standard stanno cedendo il passo a soluzioni integrate, che riducono i tempi di ritorno dell’investimento dei nostri Clienti, creando da subito un’esperienza positiva che favorisca il cambiamento. In questo contesto, la capacità di offrire un ICT aderente alle necessità delle aziende e con ridotti tempi di implementazione fa la differenza. Inoltre, l’intelligenza artificiale, introdotta in modo efficace e non invasivo sarà la chiave di volta”.

Proprio a proposito dell’intelligenza artificiale: quali sono i rischi e le opportunità legate all’AI per le aziende italiane?

“Si tratta soprattutto, per fortuna, di opportunità. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale sta portando già evidenti benefici in diversi settori dov’è impiegata in modo opportuno, risparmiando all’uomo lavori ripetitivi ed alienanti a favore di attività di supervisione e di maggior valore. L’AI è inoltre in grado di migliorare la qualità dell’output, riducendo la possibilità di errore umano. In alcuni settori, come ad esempio l’ambito diagnostico-medicale oppure il settore manifatturiero, l’AI sta andando oltre, permettendo risultati prima difficilmente immaginabili e lasciando all’uomo la governance più raffinata.

Chiaramente esistono anche dei contraccolpi, che si traducono in particolare nei lavori del presente e del futuro che cambieranno sempre più velocemente. Anche il modo di programmare cambia: le aziende ricercano sempre più soluzioni personalizzabili e adattabili in autonomia in modo semplice e veloce.

Vince chi riesce a dare alle aziende questa possibilità: soluzioni che possono essere utilizzate da tutti subito e che grazie all’ intelligenza artificiale siano in grado di agevolare il lavoro, creando un’esperienza d’uso alla quale non è più possibile rinunciare. L’intelligenza artificiale al momento non ha una coscienza; questa deriva ancora dalla decisione umana che è centrale per indirizzarla là dove serve ed è di effettivo aiuto”.

Konica Minolta verso che direzione ha intenzione di muoversi il prossimo anno? Su cosa punterete e come avete intenzione di evolvere la vostra vision?

“Noi pensiamo che l’evoluzione debba accompagnare il business delle aziende che serviamo e le loro reali necessità, aggiungendo valore e proponendo sempre qualcosa di innovativo che vada in questa direzione. L’intelligenza artificiale è sempre più presente nelle nostre soluzioni di Gestione Documentale e dei Processi Aziendali.

Non posso anticipare nulla ma, in ambito Gestione Documentale, stiamo parlando di soluzioni di seconda generazione che andranno oltre la ricerca full text, prevedendo, ad esempio, la possibilità di riassumere il contenuto dei documenti e di rispondere a delle domande che rendono più veloce e semplice la lettura. Potremmo parlare con i nostri documenti ricevendo da loro risposte precise. Potremmo fare domande, quali: quando scade il contratto? Quali sono i requisiti tecnici del capitolato? Quali certificazioni occorrono? Interrogando direttamente il documento contenuto nella nostra piattaforma, il quale ci darà subito le risposte che ci occorrono.

Pensate all’ottimizzazione che ne deriva ed a come si potrà arrivare più rapidamente a conclusioni e decisioni”.