Il nuovo report 2025 di R5 Living racconta come le abitudini domestiche stiano cambiando: più strumenti smart, più attenzione al sostenibile e una nuova colonna sonora tra musica pop e podcast

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Più sostenibile, più tecnologico, più attento al benessere anche durante le faccende di casa: è il ritratto dell’italiano medio emerso dalla nuova indagine, alla sua seconda edizione, di R5 Living, startup italiana che realizza prodotti per la cura della casa e della persona con un approccio eco-friendly sostenibile.

Abitudini degli italiani di pulizia sostenibile

Secondo il sondaggio “Indagine sulle abitudini di pulizia degli italiani” condotto a marzo 2025 rivolto agli italiani, sia donne che uomini, tra i 26 e i 67 anni.

Un anno fa la stessa indagine riportava che l’85,3% degli italiani dichiarava di aver aumentato l’uso di prodotti sostenibili per la pulizia della casa. Oggi la percentuale sale all’86%, ma soprattutto si arricchisce di un’informazione ancora più rilevante: il 92,5% è disposto a spendere di più per un prodotto ecologico sostenibile, a condizione che la differenza di prezzo non superi il 20%.

La casa è il primo luogo in cui possiamo praticare la sostenibilità in modo concreto,” spiega Cristina Mollis, CEO e fondatrice di R5 Living. “Oggi le persone sono più attente a ciò che comprano, ma anche a come vivono la propria routine domestica. Le pulizie diventano un gesto consapevole, un rituale, un piccolo atto di benessere personale.”

 

Le nuove routine: tecnologia, musica e gestione del tempo

Nel 2025 le pulizie si fanno sempre di più con il supporto della tecnologia: il 72% degli italiani usa strumenti smart come scope elettriche (54%), robot aspirapolvere (44,8%) e lavavetri elettrici, per ottimizzare tempo ed energie.

Il momento preferito per dedicarsi alla casa è il sabato mattina (per il 69% degli intervistati), e il tempo medio settimanale speso per le pulizie si conferma in linea con lo scorso anno: 3,5 ore. Il bucato è l’attività più impegnativa (2,4 ore), ma la pulizia dei vetri è la più detestata (40%), seguita dallo stiro (33%) e dalla cucina (31%).

 

La colonna sonora delle pulizie

Ma la vera sorpresa arriva da ciò che accompagna gli italiani durante le faccende: l’83% ascolta qualcosa mentre pulisce. La musica è la preferita, con pop e musica italiana in cima alle preferenze, ma cresce anche l’ascolto di podcast, radio e audiolibri, scelti dal 25% per trasformare le pulizie in un momento di apprendimento o intrattenimento. Solo il 28% dichiara di preferire il silenzio.

Le pulizie sono diventate una sorta di spazio personale, in cui le persone si ritagliano tempo per sé: si mettono le cuffie, si ascolta un podcast o si canta a squarciagola mentre si passa l’aspirapolvere,” racconta ancora Cristina Mollis.

 

R5 Living sostenibile: la startup che cambia modo di pulire

Fondata con la missione di eliminare la plastica superflua dalla detergenza, R5 Living è stata la prima realtà italiana a ottenere la certificazione Plastic Negative con Repurpose Global, oltre a essere certificata B Corp per l’impatto sociale e ambientale sostenibile.

Nel 2023 ha vinto il premio In Action ESG Climate promosso da Intesa Sanpaolo e nel 2024 ha chiuso un round di investimento da 1 milione di euro, sostenuto da Innova Venture, Zest e angel investor. L’azienda guarda ora all’espansione nei mercati esteri, a partire da Francia e Germania.

Non vogliamo solo vendere prodotti, ma cambiare le abitudini. La nostra crescita è la prova che anche il settore della detergenza può diventare un alleato della sostenibilità, del benessere e di una nuova idea di casa sostenibile,” conclude Mollis.