Quasi la metà (47%) delle vittime che hanno subito un danno economico ha perso in media 147 euro a seguito di una truffa, con un costo per l’economia del Paese di circa 359 milioni di euro

Intelligenza artificiale - generati dall’AI

Visa ha analizzato il fenomeno delle frodi online con un nuovo studio[1] dal quale emerge che gli italiani che non sanno riconoscere i contenuti falsi generati dall’Intelligenza Artificiale sono cinque volte più vulnerabili alle truffe online rispetto a chi li sa riconoscere. L’indagine evidenzia come il 47% delle vittime di frodi online abbia subito un danno economico medio di 147 euro, con un costo per l’economia del Paese pari a 359.4 milioni di euro[2].

La crescita delle frodi digitali, alimentata dall’uso dell’intelligenza artificiale sui social media, sta minando la fiducia dei consumatori in Italia: si stima che 7.4 milioni di loro abbiano ridotto e in alcuni casi smesso completamente di acquistare online, e quasi la metà (47%) abbia impiegato più di 24 ore per risolvere la situazione.

Il futuro del commercio digitale in Italia si fonda sulla fiducia. Mentre gli acquisti online continuano a crescere, le truffe e i contenuti ingannevoli generati dall’intelligenza artificiale possono mettere a rischio la sicurezza e la fiducia dei consumatori – ha commentato Stefano M. Stoppani, Country Manager Visa Italiamentre milioni di acquirenti si rivolgono al web per effettuare gli acquisti di Natale, Visa sta reagendo alle minacce online con strumenti di intelligenza artificiale che aiutano a identificare le truffe prima che raggiungano le persone, grazie alla collaborazione con banche, rivenditori e piattaforme. Facciamo inoltre leva su un testimonial come Leonardo Donaggio, atleta del Team Visa e sciatore freestyle, nonché protagonista del video della campagna, per aiutare i consumatori ad essere preparati e conoscere gli strumenti giusti per difendersi”.

Consumatori sempre più vulnerabili ai contenuti falsi generati dall’AI

Le frodi sui social media si confermano un rischio concreto per i consumatori. Lo studio Visa rivela che le persone che confondono contenuti generati dall’AI con quelli reali hanno una probabilità quasi cinque volte maggiore di essere prese di mira e cadere vittime di una frode (59% contro 12%).

In questo scenario, la metà (50%) degli utenti italiani ha notato un aumento di inserzioni sospette o potenzialmente fraudolente nell’ultimo anno.

In questo quadro, quasi un italiano su tre (28%) ritiene che l’intelligenza artificiale renderà le truffe sempre più difficili da individuare sui social media, ma oltre uno su dieci (12%) ammette di non adottare alcuna misura di protezione online.

 

 

[1] Ricerca commissionata da Visa e realizzata da Opinium su un campione di 9.500 adulti (18+), rappresentativo a livello nazionale per ciascuno dei 10 mercati europei analizzati: Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Polonia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Repubblica Ceca. Lo studio è stato condotto tra agosto e settembre 2025.

[2] Tutte le stime relative alla popolazione sono state calcolate utilizzando i dati più recenti riferiti agli individui adulti in Italia (fonte). I dettagli dei calcoli effettuati sono disponibili su richiesta.