L’azienda americana lancia diverse novità e illustra i piani per il 2026

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Negli ultimi mesi SentinelOne ha introdotto una serie di innovazioni che stanno ridefinendo il proprio posizionamento nel mercato globale della cybersecurity. Le novità — annunciate tra settembre e novembre — spaziano dalla sovranità del dato alla protezione dell’AI, passando per nuovi servizi XDR, partnership strategiche e ottimizzazione della gestione dei dati.

Ecco i punti principali.

1. Partnership strategica con Schwarz Digits: nasce il primo servizio SaaS di cybersecurity americana su cloud sovrano europeo

Una delle innovazioni più rilevanti è l’accordo con Schwarz Digits, la divisione IT del gruppo tedesco Schwarz (proprietario, tra gli altri, di Lidl). Dopo anni di relazione cliente–fornitore, le due organizzazioni avviano ora una partnership strutturale per ospitare e co-sviluppare servizi di cybersecurity su un cloud completamente europeo e pienamente sovereign-compliant.

Grazie alla partnership, SentinelOne diventa la prima azienda americana di cybersecurity in grado di erogare soluzioni SaaS su un’infrastruttura cloud completamente sovrana e localizzata in Europa. Ciò garantisce che tutti i dati rimangano all’interno dei confini europei, sotto la tutela delle rigorose normative GDPR e delle severe leggi tedesche in materia di privacy. Le organizzazioni europee possono così adottare tecnologie di sicurezza all’avanguardia senza preoccuparsi di trasferimenti transfrontalieri o implicazioni normative legate a provider extra-UE.

2. SentinelOne integra nativamente le proprie tecnologie in AWS: dalla vendita alla collaborazione tecnologica

AWS è sempre stato un canale di vendita per SentinelOne tramite marketplace. Da quest’anno, però, la partnership fa un salto di livello: le tecnologie SentinelOne sono integrate nativamente nei servizi AWS.

In particolare, Singularity Hyperautomation è ora integrato con AWS Security Incident Response, mentre Purple AI Support è disponibile per AWS CloudTrail.
Grazie all’accordo un cliente che sceglie un servizio AWS può attivare contestualmente anche la protezione SentinelOne, senza necessità di installazioni aggiuntive. Basta un click.

Tutto ciò apre SentinelOne a un mercato prima meno accessibile: aziende già fidelizzate all’ecosistema AWS, ora raggiungibili con soluzioni immediatamente operative.

3. Dall’NDR al nuovo servizio XDR globale: nasce “Wayfinder”, con l’intelligence di Google

SentinelOne evolve il proprio servizio di Managed Detection & Response (NDR) e lo trasforma in un servizio XDR completo: nasce Wayfinder in collaborazione con Google. La suite include quattro moduli: Threat Hunting, MDR Essentials, MDR Elite e Incident Readiness & Response.

Wayfinder coniuga i dati di telemetria proprietari con informazioni sulle minacce raccolte da decine di milioni di endpoint e workload cloud, l’AI di Sentinal One, ed ora potenziati dagli insight di Google Threat Intelligence. L’obiettivo è chiaro: aiutare le imprese a passare da un approccio reattivo, basato sugli alert, a una difesa proattiva e adattiva.

4. La cybersecurity entra nell’Intelligenza Artificiale: SentinelOne acquisisce Prompt Security

L’ascesa dell’intelligenza artificiale ha portato enormi opportunità, ma anche nuove superfici d’attacco spesso sottovalutate. Per affrontarle SentinelOne ha acquisito Prompt Security, startup specializzata nella protezione dei modelli di AI generativa.

La tecnologia Prompt Security permette di proteggere i modelli AI da attacchi come prompt injection e data poisoning oltre che prevenire la fuga di dati sensibili tramite l’uso improprio di strumenti come ChatGPT.  Oggi infatti molte aziende stanno già involontariamente esponendo dati strategici copiandoli in strumenti AI non controllati. Prompt Security mira a chiudere questa falla emergente — e il mercato sta dimostrando un forte interesse.

5. Data Pipeline Management: ridurre i costi del SIEM e semplificare la vita agli analisti

In un mondo in cui i dati aziendali aumentano del 35% ogni anno, diventa essenziale capire quali siano davvero utili alla cybersecurity. Secondo diversi report solo il 20% dei dati serve ai SOC per attività di sicurezza, mentre l’80% restante complica le analisi e fa aumentare pesantemente i costi del SIEM. Ed è qui che entra in gioco SentinelOne con la nuova soluzione di Data Pipeline Management capace di selezionare e indirizzare i dati giusti nei sistemi giusti.

Oltre ad una riduzione dei costi, il Data Pipeline Management evita l’overload degli analisti e riduce allo stesso tempo i temi di detection. Il tutto per un SOC efficiente e reattivo.

I PROGETTI PER IL 2026

Per il 2026 SentinelOne si concentra su due priorità strategiche: da un lato, l’integrazione efficace delle aziende acquisite per creare un ecosistema di soluzioni di sicurezza coeso e completo; dall’altro, l’evoluzione continua delle capacità di intelligenza artificiale attraverso investimenti costanti in ricerca e sviluppo.

Questa duplice strategia mira a consolidare la posizione dell’azienda nel mercato della cybersecurity, offrendo una piattaforma unificata sempre più intelligente e proattiva nella protezione dalle minacce.