Il 77% dei dirigenti del settore aerospaziale e della difesa ritiene che migliorare la continuità digitale accelererà l’aumento della produzione, con una riduzione media del 13% del time-to-market

Aerospaziale

The strategic edge: How  digital continuity drives business outcomes in aerospace and defense è il titolo che porta l’ultimo report del Capgemini Research Institute, il quale rivela che la continuità digitale, ovvero l’integrazione senza soluzione di continuità di dati e informazioni attraverso tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto, coinvolgendo anche l’ecosistema dei partner esterni, si sta  affermando come elemento cruciale per la trasformazione delle aziende nel settore aerospaziale e della difesa (A&D).

Oltre l’80% dei leader intervistati considera infatti la continuità digitale come un  driver di trasformazione aziendale e un mezzo per ottenere un vantaggio competitivo. Nel 2024, le  organizzazioni del settore hanno destinato in media un significativo 2,1% del loro fatturato annuale  a queste iniziative, per intensificare la produzione, accelerare i cicli di sviluppo, ridurre i costi  operativi e rimanere flessibili di fronte alle pressioni globali. In un contesto di aumento dei costi,  instabilità della supply chain e tensioni geopolitiche, gli investimenti in continuità digitale  dovrebbero crescere fino al 3,4% entro il 2028.

“La continuità digitale rappresenta un imperativo fondamentale per le organizzazioni del settore aerospazio e  difesa che vogliono affermarsi in un contesto geopolitico difficile e incerto come quello attuale. Una volta adottata  come metodo di lavoro, aiuterà le organizzazioni ad aumentare la produttività e a svincolare le risorse chiave  dagli sprechi creati da sistemi e dati slegati. In ultima analisi, consente l’eccellenza operativa, riduce i tempi dei  cicli di sviluppo dei prodotti e promuove una cultura collaborativa, preparando gli attori A&D per il successo a  lungo termine. I leader aziendali lo riconoscono chiaramente e di conseguenza hanno intensificato i loro  investimenti in queste iniziative,” ha dichiarato Massimiliano Ortalli, Director of Manufacturing, Aerospace and Defence, Life Sciences di Capgemini in Italia. “Per sfruttare appieno questo potenziale, le  organizzazioni A&D devono concentrarsi sulla costruzione dell’interoperabilità tra i sistemi, abilitando una  gestione robusta dei dati e adottando una strategia completa di gestione del cambiamento.” 

 

La continuità digitale aiuta le organizzazioni del settore A&D ad accelerare i tempi

Quasi nove dirigenti A&D su dieci (86%) concordano sul fatto che la continuità digitale sia importante per le  strategie di espansione delle loro organizzazioni, mentre il 77% ritiene che il miglioramento della continuità  digitale le accelererà. Circa un terzo (34%) delle organizzazioni A&D dichiara di aver già ridotto i costi in media  del 13% grazie alla continuità digitale. Inoltre, il 30% delle organizzazioni A&D ha già ridotto i tempi di  commercializzazione e il 18% ha accelerato i tempi dei cicli di sviluppo dei prodotti grazie alla continuità digitale,  rendendola una priorità assoluta per gli investimenti.

 

Le organizzazioni della difesa sono più preparate ad accelerare la produzione

Secondo l’indagine, il 44% delle organizzazioni del settore della difesa è pronto a incrementare la produzione  rispetto a poco più di un terzo delle organizzazioni del settore aerospaziale civile. La predisposizione di queste  aziende a intensificare la produzione può essere determinata dall’incertezza geopolitica e dagli investimenti  tecnologici e infrastrutturali, tra cui un sistema di esecuzione della produzione (MES) più flessibile e una supply  chain più resiliente. Per esempio, il 65% delle organizzazioni del settore difesa concorda sul fatto che la propria  supply chain sia adattabile all’evoluzione delle richieste dei clienti, mentre solo il 45% delle organizzazioni del  settore aerospaziale civile la pensa allo stesso modo.

Il report rileva inoltre che più di 8 organizzazioni della difesa su 10 (86%) riconoscono la necessità di integrare  l’AI e l’AI generativa nella progettazione e nello sviluppo dei prodotti e più della metà (56%) di sviluppare sistemi  autonomi. Tuttavia, meno della metà di queste aziende è pronta a integrare l’AI (44%) e solo il 35% a sviluppare  sistemi autonomi.

Il report conclude che per poter crescere, le organizzazioni A&D devono evolvere continuamente in termini di  competenze, processi, tecnologie, metodi di sicurezza e politiche di conformità.