
SOTI ha pubblicato il suo ultimo State of Mobility Report, rivelando come le aziende stiano affrontando una nuova era, caratterizzata da un aumento dei rischi legati ai dispositivi, dall’accelerazione dell’automazione e dall’urgente necessità di una gestione della mobilità aziendale più intelligente e strategica.
Lo studio intitolato “The Mobility Mandate: Navigating Device Chaos & Strategic Automation in a New Digital Era,” mette in luce una sfida sempre più impegnativa: le organizzazioni stanno lottando per gestire l’aumento esponenziale dei dispositivi mobili e IoT, cercando contemporaneamente di automatizzare le operazioni. Le aziende operanti nei settori sanitario, dei servizi di emergenza, dei trasporti e della logistica (T&L) e con personale distribuito su più sedi stanno adottando soluzioni mobile per migliorare l’efficienza operativa, ridurre i tempi di inattività e prepararsi alle future evoluzioni riguardanti automazione e intelligenza artificiale.
Basato su una ricerca proprietaria condotta su 7.300 intervistati in 11 paesi, il rapporto identifica cinque temi chiave che determineranno il futuro della mobilità aziendale:
- Sfruttare l’omogeneità in modo strategico: le organizzazioni devono adattare la tecnologia mobile ai diversi flussi di lavoro e alle esigenze degli utenti, invece di affidarsi a soluzioni standardizzate. Ad esempio, nel settore T&L, i palmari e i tablet rugged vengono utilizzati da tutti mediamente 3,5 giorni alla settimana, mentre le stampanti mobili vengono usate quotidianamente dal 37% dei lavoratori T&L e il 74% le utilizza almeno alcune volte alla settimana.
- Intelligence operativa: il passaggio da un approccio reattivo per la risoluzione dei problemi alla diagnostica predittiva è essenziale per ridurre al minimo i tempi di inattività e migliorare le prestazioni di coloro che lavorano in prima linea. Solo il 54% dei dipendenti che operano in sedi distaccate è supportato con video/chat/messaggi di testo, il che evidenzia l’importanza della visibilità in tempo reale nella gestione dei team dislocati nelle diverse filiali e dei loro dispositivi.
- L’incremento esponenziale dell’automazione: l’automazione sta accelerando in tutti i settori, ma i sistemi legacy e i processi manuali continuano a ostacolare il progresso e ad aumentare i rischi. Il 97% delle organizzazioni sanitarie, ad esempio, utilizza ancora tecnologie obsolete e il 57% segnala problemi di sicurezza derivanti da sistemi ormai datati.
- Gli operatori sul campo: i problemi relativi ai dispositivi e alla loro scarsa integrazione hanno un impatto diretto sul benessere dei lavoratori, sulla produttività e sulla soddisfazione dei clienti, specialmente in ambienti altamente stressanti. Nei servizi di emergenza, il 92% dei soccorritori riferisce di aver riscontrato problemi con i dispositivi ogni settimana, con un tempo medio di risoluzione di 21 minuti, sottolineando la necessità di sistemi di gestione e supporto dei device ben consolidati.
- Strategia a lungo termine: la visibilità e l’interconnessione tra i sistemi mobili sono fondamentali per costruire resilienza, sostenibilità e vantaggio competitivo in un panorama digitale in rapida evoluzione.
“In un mercato sempre più competitivo, dinamico e digitale, le organizzazioni devono considerare l’Enterprise Mobility Management (EMM), la mobilità aziendale, come un pilastro strategico fondamentale. Tuttavia, non sempre è così. In Italia, come in altri Paesi, molte aziende di diversi settori, come quello sanitario, retail e dei trasporti e logistica (T&L), continuano a utilizzare sistemi obsoleti per la gestione dei dispositivi mobili, nonostante la crescita esponenziale del loro utilizzo negli ultimi anni” ha dichiarato David Parras, Senior Regional Director, Sud Europa di SOTI. “Ciò rappresenta un rischio significativo per le aziende, non solo in termini di efficienza e produttività, ma anche per le criticità legate alla sicurezza. Per restare competitive e al tempo stesso garantire la protezione dei dati, le organizzazioni devono investire in soluzioni moderne di enterprise mobility che migliorino sia le prestazioni sia la sicurezza.”




























































