ANIE SIT e ANCE Sardegna firmano un accordo per superare le criticità del settore delle telecomunicazioni che persistono nella regione.

Sardegna

Condividere risorse e competenze sul campo per agevolare la realizzazione dei Piani Italia a 1 Giga e Italia 5G in Sardegna attraverso forme di collaborazione istituzionale tra pubblico e privato. È questo l’obiettivo del protocollo siglato tra il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, Infratel Italia, ANIE SIT, ANCE Sardegna e gli operatori TLC interessati dai Piani operativi PNRR dell’Investimento 3.1 “Reti ultraveloci e 5G”.

L’accordo, favorito dal Presidente della IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei Deputati, Salvatore Deidda, riguarda in maniera prioritaria i Piani Italia a 1 Giga, per portare la fibra a quasi 670 mila numeri civici, e Italia 5G, per facilitare la realizzazione di collegamenti fissi a banda ultra-larga e mobili 5G in tutta l’isola.

Progetti finanziati dal PNRR in Sardegna: un valore di 442 milioni di euro

Il protocollo, di durata triennale, prevede in particolare di facilitare la condivisione di risorse e competenze disponibili per individuare le opportunità territoriali; incentivare, in fase di sviluppo progettuale, l’utilizzo dell’innovazione tecnologica, la fornitura di componentistica e soluzioni adeguate, e di definire iniziative di formazione e informazione, per sensibilizzare gli operatori del settore e gli uffici tecnici verso i temi citati. Complessivamente in Sardegna i progetti principali finanziati dal PNRR valgono 442 milioni di euro.

Solo per quanto riguarda il completamento dei cantieri sardi di Italia 1 Giga, 5G Backhauling e 5G Densificazione (escludendo quindi la gestione di progetto e la progettazione) si stima che nel 2025 saranno necessarie 1.000 risorse FTE (1 Full Time Equivalent corrisponde ad una risorsa impiegata per un anno a tempo pieno). Ma allo stato attuale le aziende coinvolte dispongono solo di circa 500 FTE. Inoltre, per raggiungere le 1.300 FTE, necessarie per le sole attività PNRR previste per il secondo semestre 2023, occorrerebbe un incremento di circa 1.000 FTE che, in termini di incremento di occupati si traduce in almeno 1.200 lavoratori da formare, in un contesto fortemente orientato a lavori stagionali legati al turismo e scarso interesse ad un lavoro continuo che includa il periodo da luglio a settembre.

Gli obiettivi della collaborazione

Di qui l’importanza dell’accordo, attraverso il quale ANIE SIT intende promuovere la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti per completare gli obiettivi PNRR in Sardegna supportando ANCE Sardegna nella pianificazione degli interventi, dalla definizione dei bacini di risorse, alla distribuzione territoriale dei volumi, con particolare attenzione al tema del reperimento e della formazione dei lavoratori. La Sardegna è infatti una regione scarsamente abitata, con una concentrazione di forza lavoro solo nelle poche grandi città.

Questo accordo rappresenta un ulteriore traguardo raggiunto da ANIE SIT, che già in precedenza aveva auspicato forme di collaborazione partecipata fra tutti gli attori: enti, associazioni, concessionari, Pubblica Amministrazione, per raggiungere gli obiettivi PNRR in una regione come la Sardegna, dove le criticità diventano soluzioni ed opportunità solo se affrontate in una logica di network. Siamo certi che questo Accordo possa poi tracciare la strada come best practice per altre Regioni”, sottolinea il Presidente di ANIE SIT Luigi Piergiovanni.