Ecco come saranno le smart city del futuro

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Il sogno della smart city, ovvero di un centro urbano creato e sviluppato all’insegna della connettività, ha caratterizzato gli ultimi decenni.

È dal 1980 che si cercano nuovi modi per garantire agli abitanti città più sostenibili (circa il 50% della popolazione mondiale) e delle infrastrutture capaci di migliorare la qualità della loro vita.

La riduzione del traffico e dell’inquinamento, ottimizzare l’uso delle risorse, garantire l’accessibilità ai servizi per tutti i cittadini e rendere più agile sia la mobilità che la vita dentro i nostri centri urbani sono modi per renderli più inclusivi.

Perché occorre ridisegnare il volto delle città

Entro il 2030 si stima che circa 5 miliardi di persone vivranno nei grandi agglomerati urbani che tutti conosciamo: caotici, frenetici e affollati.

In un mondo dove crescita della popolazione urbana e cambiamenti economici e tecnologici vanno di pari passo, l’esigenza di dover ripensare il volto delle città e delle loro infrastrutture nasce in modo quasi spontaneo.

Una smart city, infatti, non è solo una città in cui il progresso tecnologico ha un ruolo preponderante nella sua organizzazione, ma è un centro intelligente e interconnesso in cui la sostenibilità è economica, sociale ed energetica.

Le città in cui viviamo sono diretta espressione dei cambiamenti che gli equilibri mondiali stanno subendo, nonché il luogo dove il capitale umano e fisico si incontrano; se vogliamo regalare un futuro più sostenibile e accessibile alle generazioni che verranno, è doveroso intervenire su queste dinamiche che riguardano:

  • Mobilità, reti leggere e pesanti come internet e trasporti
  • Servizi, salute e sicurezza
  • Comunità, persone e quartieri accomunati da innovazione e creatività
  • Economia, mercato della Smart City
  • Ambiente naturale, acqua ed energia
  • Ambiente costruito, principalmente edifici

Le caratteristiche e soluzioni per la città digitale

Per essere considerata smart, una città deve rispettare determinate caratteristiche e adottare tutta una serie di misure che la aiutino in una migliore gestione delle risorse negli ambiti elencati in precedenza.

Secondo le linee guida della Commissione Europea, per esempio, una città intelligente à quella dove il trasporto urbano è sostenibile, l’illuminazione e il riscaldamento hanno pochissimo impatto sull’ambiente senza perdere la loro efficienza e dove lo smaltimento dei rifiuti è agile ed efficace.

Misure che non toccano solo la quotidianità del cittadino nella sua vita domestica o nei suoi spostamenti, ma che rendono anche più semplice e immediato il vivere il rapporto con il centro urbano e la sua amministrazione: una gestione pubblica più interattiva e accessibile e degli spazi pubblici pensati per le esigenze di tutti.

In tutto questo, ovviamente, anche l’economia che alimenta i nostri mercati deve essere rivoluzionata: in un ecosistema sempre più indirizzato verso la sostenibilità delle risorse, sarà vincente la circolarità, ovvero un sistema economico autorigenerante in cui il prestito, lo sharing e il riuso sono all’ordine del giorno.

In sostanza, le soluzioni che contraddistingueranno le città smart che ci attendono in un futuro sempre più prossimo sono:

– Smart Home e Smart Building: dove sensori e tecnologie specifiche ci aiuteranno a ridurre e gestire i nostri consumi e monitorare il nostro stato di salute

– Social Urban Network: ovvero comunità radicate nel territorio che usano la tecnologia per permettere a tutti i cittadini di partecipare attivamente alla vita pubblica della propria città

– Smart Street: traffico costantemente monitorato, auto interconnesse e a impatto zero

Le nuove tecnologie al servizio di una mobilità sostenibile

Il connubio smart city e connettività porterà a una nuova frontiera della mobilità in cui saranno proprio le tecnologie data driven a fare la differenza.

I nostri veicoli, connessi e interconnessi, infatti, sfrutteranno tutta una nuova mole di informazioni per rivoluzionare radicalmente la nostra idea di spostamento urbano.

Attraverso tecnologie specifiche, le nostre auto avranno costanti aggiornamenti sulla situazione del traffico in città, sullo stato dei semafori o sul dove trovare parcheggio rendendo anche l’esperienza su quattro ruote più sostenibile.

Un’automobile che comunica con infrastrutture e altri veicoli, anche con la guida autonoma, è in grado di avere sempre il pieno controllo della situazione andando a intervenire su variazioni di velocità, assistenza immediata e riducendo al minimo tutta quella serie di distrazioni spesso fatali.

Oltre, quindi, a delle auto che hanno un maggiore rispetto dell’ambiente riducendo a zero le emissioni, quello che ci si prospetta è un futuro molto più sicuro; siamo tutti a conoscenza delle tragiche statistiche riguardo la sicurezza stradale e con la rivoluzione smart sarà possibile invertire anche questa tendenza.

Prospettive: il mondo del domani sarà più pulito e interconnesso?

Il primo passo verso la realizzazione delle smart city è capirne e abbracciarne la filosofia: non si tratta solo di un grande momento per lo sviluppo tecnologico, ma un nuovo modo per vivere la città e i suoi spazi.

Investire su infrastrutture tecnologicamente avanzate, su mobilità a zero emissione e sulla sharing economy aiuterà la natura a riprendersi i suoi legittimi spazi e la cittadinanza a sperimentare nuove forme di convivialità urbana.

La guida autonoma, gli edifici che riescono ad azzerare gli sprechi e un maggiore senso di comunità: il futuro è meraviglioso quando è interconnesso.