Progettare una rete 5G diventa più facile e meno costoso grazie ai programmi di simulazione

Le nuova rete: perimetro frammentato e nuovi requisiti di sicurezza

Il 5G rappresenta certamente la nuova frontiera della connettività mondiale tanto che alcuni recenti studi evidenziano come entro il 2023 il 10% delle connessioni mobile sarà supportata da questa nuova tecnologia. E i benefici in ottica di velocità sono inoltre sorprendenti: il valore medio si attesterà attorno ai 575 megabit al secondo, ben 13 volte superiore alla velocità media prevista per quell’anno per chi utilizzerà il 4G.

Grazie a performance così sorprendenti, il 5G permetterà di realizzare infrastrutture mobili più dinamiche, capaci di supportare al meglio le applicazioni basate sull’intelligenza artificiale e sull’IoT, come ad esempio quelle legate alla guida autonoma, alle smart city o alla medicina digitale. Nasceranno nuovi servizi e cambierà il modo di lavorare e vivere delle persone.

Evolvere però l’infrastruttura dal 4 al 5G non è però un’operazione facile: numerose sono le sfide che i progettisti di sistema e gli ingegneri devono affrontare. La progettazione di una rete richiede infatti un approfondito studio oltre che di diversi test per valutarne l’efficacia. Test, questi, che risultano essere particolarmente costosi, portando inoltre ad un elevato dispendio di tempo.

Ad ovviare queste problematiche vi sono i software di simulazione capaci appunto di simulare il design di una rete: è possibile modellare i propri progetti secondo diversi livelli di astrazione, permettendo di convergere sull’opzione migliore.

Per approfondire dei vantaggi dei software di simulazione di una rete 5G e identificare le più adatte soluzioni è disponibile un white paper Ansys da poter scaricare gratuitamente.