Microsoft non rilascerà più aggiornamenti e patch di sicurezza: gli utenti saranno quindi maggiormente esposti a virus e malware

Terminato il 14 gennaio il supporto esteso a Windows 7

Lo scorso 14 gennaio è terminato il supporto esteso a Windows 7, che sospende aggiornamenti e patch di sicurezza lasciando utenti vulnerabili a virus e malware. Il commento di Tim Brown, VP Security Architecture di SolarWinds e SolarWinds MSP, azienda leader nella fornitura di software di gestione IT potenti ma dai costi contenuti.

Per le aziende, non ci sono scuse per non passare da Windows 7 (ora non più supportato) a Windows 10 avendo avuto 10 anni di tempo per prepararsi. Le aziende non possono affermare che il passaggio a Windows 10 sia un downgrade: il nuovo sistema operativo ha ottime caratteristiche e la compatibilità non è un problema. L’industria non crea applicazioni Windows 7 da cinque anni, preparandosi così verso la fine della sua vita.

La realtà è che Windows 7 è ancora utilizzato da una parte significativa delle aziende oggi, e continuerà ad essere utilizzato anche domani. Qualsiasi dispositivo che impiega ancora Windows 7 deve essere considerato come un maggior rischio per la sicurezza. In pratica, questo significa che occorre pensare a come questi dispositivi possano essere segmentati in ambienti IT e limitati nell’accesso alla rete. Per le aziende che devono ancora passare da Windows 7, non c’è bisogno di farsi prendere dal panico. Effettuare una migrazione del sistema operativo ragionata faciliterà la transizione. Imbarcarsi in una migrazione a livello aziendale è un compito mastodontico, ma una prima mossa intelligente da cui partire sarà quella di garantire che i dispositivi mission-critical siano migrati a Windows 10 il più presto possibile.

Soprattutto, è importante non considerare Windows 7 come un evento negativo. È un’opportunità per le aziende passare a un sistema operativo più sicuro e superiore. Anche se molti saranno in preda al panico per l’aggiornamento perché temono un incidente di sicurezza, è importante invece riconoscere i vantaggi: maggiore efficienza, maggiore facilità d’uso e applicazioni più veloci. Evitare di pensare che “se non è rotto, non occorre aggiustarlo”, è un tipo di atteggiamento verso il software che semplicemente non funziona a lungo termine.