L’obiettivo è la digitalizzazione e gestione integrata dei dati, trasformando approccio e processi grazie all’utilizzo sistematico del BIM.

Torri-Richard bms progetti

BMS Progetti, una delle più innovative realtà ingegneristiche del panorama italiano, ha scelto AEC Collection e BIM 360 di Autodesk per vincere un’importante sfida: la digitalizzazione e gestione integrata dei dati, trasformando approccio e processi grazie all’utilizzo sistematico del BIM.

L’utilizzo del BIM, con Autodesk AEC Collection e BIM 360, ha permesso a BMS Progetti di automatizzare le fasi di lavorazione che non sarebbero state possibili se non tramite ottimizzazioni e verifiche in cantiere con l’intervento diretto di installatori, fornitori e personale specifico. Ciò ha permesso di incrementano la qualità del prodotto e di gestire con la massima efficacia gli aspetti d’insieme della progettazione e della realizzazione.

Con Autodesk, BMS Progetti ha a disposizione un unico ambiente con una sola interfaccia di scambio dei dati, dando la possibilità a ogni componente del team che lavora sul progetto di visionare, monitorare e commentare quanto svolto in tempo reale, rendono ancora più efficace l’approccio multidisciplinare della società.

“Grazie ad Autodesk possiamo operare al fianco di clienti importanti dalla fase iniziale di concepimento fino alla costruzione, per spingerci oltre con le attività di building management”, ha dichiarato l’Ing. Aldo Bottini, Socio Amministratore di BMS Progetti.

In particolare, l’utilizzo delle soluzioni Autodesk è stato decisivo nel progetto di riqualificazione delle Torri Richard. Questi edifici a torre fanno parte di un gruppo di interventi realizzati in più punti alle porte di Milano, all’interno delle tangenziali e a ridosso della organizzazione esterna, che hanno connotato, non sempre positivamente, lo skyline della città. Il progetto è stato affrontato, sin dalla sua fase concettuale, con una piattaforma BIM che ha consentito di creare un modello multidimensionale che integrava sia i dati ricavati dal progetto d’origine, sviluppato a mano, sia i dati provenienti dei rilievi in opera. Tutte le fasi progettuali sono state quindi state coniugate in un unico modello, dalla gestione del progetto architettonico alle pratiche amministrative, fino all’implementazione di tutte le richieste di adeguamento e finalizzazione del progetto.

L’utilizzo di Autodesk BIM 360 in questo progetto ha permesso di condividere con il cliente la documentazione di progetto, oltre agli elaborati grafici nonché la visualizzazione del modello in 3D, funzionalità che ha facilitato la comprensione delle scelte progettuali e di gestire l’iter di consegne lungo le diverse fasi di lavorazione.

BMS Progetti ha individuato dunque nel BIM e nelle soluzioni Autodesk gli strumenti più adatti a cogliere le opportunità della trasformazione digitale nel settore delle costruzioni. L’opera di recupero delle Torri Richard è solo uno dei numerosi progetti portati a termine dallo studio milanese in cui la gestione e l’ottimizzazione delle diverse fasi realizzative sono state favorite dall’impiego di un modello multidimensionale.

“Abbiamo sempre integrato le tre discipline – strutture, architettura e impianti – in una progettazione coordinata che spesso parte dallo sviluppo del concept e si spinge, attraverso tutte le fasi amministrative e non, fino al cantiere”, conclude Aldo Bottini. “Un approccio che ha trovato nelle potenzialità del BIM più di un’opportunità, avendo a disposizione più dimensioni nello stesso modello che sono in grado di gestire tutta la fase di construction e di as-built e che sono alla base del successivo facility management”. Aspetti diversi, ma benefici oggettivi, che non sarebbero stati possibili attraverso una progettazione tradizionale, se non attraverso tempi di gestione e di realizzazione imparagonabili supportati da una mole di documentazione spropositata.