Il laboratorio digitale del Gruppo ADS ha presentato tre soluzioni legati ai temi della Sicurezza e della Domotica

“IoT Garage” è la risposta di Bway, parte del Gruppo ADS, alle “sfide di innovazione” lanciate nell’ambito del progetto “#Be Digital”, partito lo scorso gennaio all’interno del semestre di presidenza Enel di Elis. L’obiettivo dell’iniziativa è costituire e far crescere una community di innovatori – composta da aziende, esperti di innovazione digitale, startupper, professori universitari e, in particolare, studenti, dottorandi e Phd provenienti dalle migliori Università italiane e straniere – che possa favorire la diffusione della cultura digitale all’interno delle imprese.

I cinque ragazzi di “IoT Garage” si sono cimentati nella costruzione di soluzioni in ambito “Smart City” e “Smart Home”, guidati da una task force che annovera alcuni tra i maggiori professionisti ADS Group sulle tematiche IoT, verso la costruzione di tre prototipi finali legati ai temi della Sicurezza e della Domotica.

La prima soluzione innovativa presentata, in occasione dell’evento dedicato ai 50 anni di attività di Elis, è un misuratore di corrente ad hoc che permette di controllare e ottimizzare i consumi elettrici all’interno di una Smart Home. Concretamente, si tratta di un display touch-screen intuitivo, dunque facile da usare, in grado di proiettare i dati relativi ai livelli di consumo grazie alla Piattaforma IoT integrata al sistema, firmata ADS Group. Questo “display di efficientamento energetico”, studiato per l’azienda sponsor Acea, è in grado di guidare l’utente nella scelta consapevole dell’offerta migliore sul mercato in base alle sue specifiche abitudini.

Inoltre, il team di IoT Garage si sta dedicando attivamente a due soluzioni che hanno l’obiettivo di aumentare la percezione di sicurezza del cittadino. La prima, in risposta ad un’esigenza di Tim, prevede la realizzazione di un “Totem di Accesso in Sicurezza” per l’autenticazione e il controllo degli accessi presso i siti e le centrali Tim dislocate sul territorio. Il sistema permette all’utente di accedere solo dopo aver preso visione delle normative di sicurezza e aver indossato le dotazioni necessarie per il sito specifico. 

Infine, l’ultima soluzione – studiata in base alle richieste di a2a, Vodafone ed Indra – consiste nell’utilizzo di droni e telecamere di sorveglianza allo scopo di garantire la sicurezza delle città e dei luoghi di lavoro. Nel dettaglio, i dati raccolti dalle telecamere convergono nella piattaforma IoT integrata che, analizzandoli genera allarmi in caso di pericolo (ad esempio incendi o accessi non autorizzati), attivando l’intervento immediato dei droni, qualora il raggio d’azione della telecamera non riuscisse a garantire un livello adeguato di sicurezza.