Lo streaming rappresenta ora il 56% delle vendite a livello globale, e il volume dei dati è cresciuto esponenzialmente

BMG ha scelto BigQuery di Google Cloud per l'analisi dei dati

BMG, una tra le prime major del mercato musicale mondiale e sussidiaria del gigante internazionale dei media Bertelsmann, sceglie Google Cloud per la creazione di un’infrastruttura globale scalabile volta all’espansione del proprio business della musica digitale e alla creazione di nuovi flussi di entrate.

L’industria musicale sta cambiando rapidamente, con lo streaming che ora rappresenta il 56% di tutte le vendite a livello globale – mentre secondo il Global Music Report 2019 dell’IFPI le vendite fisiche continuano a diminuire. Questo passaggio al digitale significa che il volume di dati che BMG ora gestisce è cresciuto esponenzialmente, con lo streaming che genera 1.500-2.000x il numero di transazioni rispetto agli album fisici.

Per pagare i suoi artisti, cantautori e altri detentori di diritti, BMG deve elaborare miliardi di dati provenienti da tutto il mondo, attraverso piattaforme, servizi di streaming, radio, televisione e molte altre fonti. Ora, con BigQuery di Google Cloud, un data warehouse aziendale senza server e Dataproc, una soluzione open source per l’elaborazione di dati e analisi, BMG può facilmente aggiungere o eliminare risorse di calcolo per scalare rapidamente l’elaborazione delle royalty, garantendo un pagamento accurato e tempestivo delle royalty degli artisti, riducendo al contempo i costi operativi complessivi.

Come parte della migrazione, BMG sta spostando 1.500 componenti, server e database su Google Cloud. BMG può quindi esplorare più facilmente i dati, come la popolarità di alcuni download tra i tipi di dispositivi e, infine, scoprire nuove opportunità di reddito. Inoltre, poiché la tecnologia di Google Cloud è stata progettata con il più alto livello di sicurezza, la protezione dei dati e la privacy sono garantite attraverso misure tecnologiche e un quadro giuridico, per garantire che i dati di BMG siano completamente protetti.

“BMG è fondamentalmente una società di servizi per artisti e autori di canzoni, e stiamo costantemente ottimizzando la nostra attività per migliorare il servizio e fornirlo in modo più efficiente. Con il passaggio a Google Cloud, ora possiamo attingere a dati rilevanti in tutto il ciclo di vita della musica con strumenti di analisi più intelligenti, a beneficio dei nostri clienti artisti e cantautori”, ha detto Gaurav Mittal, Vice Presidente, Group Technology, BMG.

“L’ aumento dei media digitali comporta, per le aziende di contenuti, una sempre maggiore importanza di dati e analisi. Siamo entusiasti di lavorare con BMG e non vediamo l’ora di collaborare mettendo a disposizione le nostre soluzioni data-driven per aiutare l’azienda a generare nuovi flussi di entrate e a scalare il proprio business”, ha dichiarato Anil Jain, Managing Director, Media & Entertainment, Industry Solutions, Google Cloud.

Recentemente, BMG ha iniziato a sfruttare l’intelligenza artificiale (AI) e le tecnologie di apprendimento automatico (ML) di Google Cloud per servire meglio i suoi artisti e con campagne di marketing più efficaci e per aiutare i suoi clienti dei media a scoprire più facilmente la musica giusta per spot, film e televisione.