Cloud protagonista anche nelle previsioni di Snom Technologies. Fabio Albanini, Head of Sales Europe & UK e General Manager di Snom Italia afferma:
“Nel 2018 abbiamo riscontrato una forte crescita di operatori VoIP che ospitano su server accessibili via cloud il centralino del cliente e propongono servizi di telefonia gestita a canone mensile, includendo la numerazione telefonica e i terminali IP, che sono gli unici apparecchi presenti “on-premise”. Un modello di business molto apprezzato presso le PMI a fronte del decisivo vantaggio sui costi operativi, ma che tarda a raggiungere le grandi imprese che preferiscono tenere “in casa” infrastrutture critiche come quelle preposte alla telefonia”.
L’affermarsi della ”nuvola” si traduce anche in un cambiamento nel ruolo del canale? “Considerando il futuro roseo dei telefoni IP come identificato con il nostro recente sondaggio nonostante l’ascesa del cloud come piattaforma per l’erogazione dei servizi di telefonia, il ruolo del distributore a valore non cambia, per lo meno nel nostro ambito. Continuerà a svolgere il proprio lavoro come fornitore di hardware e licenze necessarie per consentire ai rivenditori di offrire servizi erogati tramite cloud per soddisfare la crescente domanda. Per i rivenditori invece il ruolo cambia, dovranno pensare ad un modo diverso di proporsi e proporre il proprio portafoglio servizi con prodotti a corredo, non più viceversa”.
E se il ruolo dei partner cambia, c’è bisogno di un maggiore supporto: “Noi di Snom crediamo da sempre nella condivisione di competenze, è nostra abitudine condurre corsi di formazione tecnica e commerciale volti a supportare i nostri partner anche nella fase di transizione da mero fornitore di terminali IP a consulente per la telefonia o addirittura MTSP (Managed Telephony Service Provider). A fronte della crescente complessità delle infrastrutture, non più gestite o gestibili internamente, le PMI saranno più propense ad affidarsi a partner competenti piuttosto che ad acquistare dispositivi qualunque in base ad una mera logica dei prezzi”.