
Bludis, Next Gen Vendor Distributor del Gruppo Esprinet, è specializzata nei settori emergenti dell’IT Management, della cyber sicurezza e della comunicazione aziendale. Opera da 30 anni attraverso un canale di rivenditori distribuiti su tutto il territorio nazionale. I brand che ha a portafoglio sono eccellenze del mercato ICT con un importante installato presso molte enterprise e nella PA. Dalla definizione della strategia marketing al supporto tecnico passando per la gestione di tutte le fasi di vendita e post-vendita, grazie al suo team di esperti Bludis presidia e supporta tutte le attività strategiche per il raggiungimento del massimo risultato in termini di soddisfazione sia per i Vendor che per il Canale.
Andrea Balestrero, Sales Engineer Bludis, spiega quali saranno le tendenze e le opportunità per il canale nel nuovo anno.
Per il nuovo anno quali prevedete che saranno le tecnologie più dirompenti per le aziende?
“In Italia nel 2025 andrà a confermarsi il trend europeo che vede proseguire il percorso delle aziende del settore pubblico e privato verso la digitalizzazione del proprio business. La transazione digitale si sta realizzando attraverso una crescente domanda di soluzioni basate su cloud e che sfruttino l’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI), ancora oggi in realtà solo parzialmente utilizzata per migliorare i processi aziendali esistenti e abilitare nuove opportunità di business.
Alimentato da questa evoluzione della domanda verso servizi cloud e AI e da un’espansione delle reti in fibra ottica, vedremo inoltre il consolidarsi del processo di costruzione di nuovi Data Center e modernizzazione di quelli esistenti, dove l’Edge Computing – e quindi la capacità di elaborazione più vicina agli utenti finali – renderà ancora più possibile lo svilupparsi di applicazioni ad alta intensità di dati come la guida autonoma e l’IoT.
L’adozione a livello europeo e il recepimento a livello italiano di normative sulla sicurezza dei dati, sulle tecnologie adottate e sui processi aziendali annessi, contribuiranno a consolidare l’importanza che le organizzazioni dovranno sempre più riconoscere alla cybersecurity come strategia abilitante del business”.
Quali sono le opportunità che si aprono per Bludis e per il suo canale?
“Bludis si pone l’obiettivo di portare sul mercato italiano vendor e soluzioni tecnologiche che siano in grado di accompagnare le aziende in questa transizione verso la digitalizzazione del proprio business.
Nello specifico, intende dotare il proprio canale di un portafoglio sempre più ampio e completo di soluzioni efficaci e ritagliate sulle esigenze delle aziende, che coprano la gestione delle conformità, possano abilitare l’offerta di servizi gestiti, investano nella formazione e costruiscano partnership strategiche e destinate a durare nel tempo”.
Come intendente supportare il canale per cogliere queste nuove opportunità?
“Come sempre, più che un percorso di supporto Bludis garantisce un vero e proprio affiancamento dei propri partner, che si concretizza in formazione e aggiornamento continui, technical customer service avanzato, strumenti di marketing e vendita, continui programmi di incentivazione. Un sostegno a 360 gradi che pone Bludis come un punto di riferimento costante per i business partner”.
Bludis invece su cosa punterà? Che obiettivi si è posta e cosa dobbiamo aspettarci?
“Gli obiettivi di Bludis vanno di pari passo con tematiche e problematiche più urgenti del settore ICT; questo vuol dire che il 2025 ci vedrà proseguire, e al contempo rafforzare, l’impegno sul fronte compliance, al fine di garantire ad aziende appartenenti a ogni settore le soluzioni più utili per rispettare le normative emergenti come la direttiva NIS2 e il DORA Act. Il tutto passando per un consolidamento di tutte quelle strategie connesse non solo alla messa in sicurezza dell’infrastruttura IT, ma alla creazione di uno scenario aziendale perfettamente predisposto al recepimento di tutte le indicazioni dirette o indirette utili a proteggere le organizzazioni, che vanno dai temi della Cyber Security Awareness, passano per quelli relativi a Vulnerability Assesment, Security Monitoring e Attack Surface Management fino ad arrivare alla Cyber Resilience”.