Open data e agenda digitale: rendere disponibili le informazioni per favorire lo sviluppo del turismo”. Riccardo Battaglini, direttore dipartimento Pubblica Amministrazione e Territorio di Liguria Digitale, ha spiegato come l'Ict stia cambiando il turismo. E questo avviene perché il mercato è in grado sfruttare le nuove sorgenti di dati, in passato rese disponibili solo a pochi soggetti.

Oggi gli Open Data, ovvero una serie di rilevazione svolte dalla PA, vengono resi accessibili ad aziende e cittadini. Le aziende possono così sviluppare una serie di servizi destinati proprio al turismo. Da un sito dedicato è infatti possibile scaricare numerosi data set, in formato aperto, e rielaborarli per gli scopi più vari.

Così, mentre in passato era possibile accedere solo ad alcuni dati cartografici, spiega Battaglini, “attualmente ci stiamo aprendo alla nuova imprenditoria e stiamo preparando un contest per le idee più innovative”. Già oggi, del resto, il portale turistico della Liguria usa gli Open Data per valorizzare le offerte turistiche, così come la Regione sta promuovendo una serie di servizi indirizzati proprio a quanti visitano la Regione.

 

Dagli Open ai Big Data

La crescita dei dati, provenienti dalle fonti più disparate, sta inducendo a sfruttare anche le opportunità offerte dai Big Data, con la possibilità di “fare valutazioni di dettaglio e prevedere specifici eventi in funzione di enormi moli di dati, grazie ai quali possiamo avere una capacità di analisi sempre maggiore, per comprendere e anticipare il comportamento dei turisti”.

Tra le iniziative promosse da Liguria Digitale, Battaglini ha citato Easy Holiday, che punta a creare un'app digitale del territorio. In pratica, sfruttando un modello federativo o creando una piattaforma condivisa, “il turista avrà un'unica app attraverso la quale usufruire di tutti i servizi su base regionale, senza dover effettuare nuovi dowload in funzione della zona in cui si trova”.

Per sfruttare una simile opportunità è però necessario predisporre una rete wireless nell'intero territorio, un progetto sul quale Liguria Digitale è direttamente coinvolta per garantire la copertura territoriale: “Già oggi, nei comuni coperti dal servizio, è possibile avere accedere agevolmente al wireless . Inoltre siamo federati con altre realtà nazionali e internazionali”.

 

Sono i dati a portare i turisti

Ma come possono essere sfruttati questi dati dal punto di vista turistico? Battaglini cita un esempio emblematico: “sulla scorta delle connessioni WiFi è possibile capire come le persone si muovono sul territorio in funzione delle iniziative in corso. Ma, allo stesso tempo, è possibile raccogliere dati sul loro soggiorno e sull'area in cui pernottano, arrivando persino a far emergere situazioni di evasione fiscale. In termini di sicurezza, inoltre, è possibile identificare situazioni sospette e anticipare la commissione di reati”. Ma è ancora più dirompente la possibilità di misurare il ritorno di un investimento in termini turistici o di pianificare la movimentazione dei mezzi pubblici in funzione dell'effettivo utilizzo.

Molto si può far anche per il marketing territoriale, con la valorizzazione dei patrimoni pubblici da qualificare. É inoltre possibile capire come il territorio possa essere valorizzato attraverso una piattaforma di facile impiego, che illustri i vantaggi offerti a chi investe nella regione: “sarebbe possibile indicare le aree di proprietà pubblica alienabili, i bandi per le imprese e le infrastrutture presenti su tutto il territorio”.