Con il lancio del secondo nodo cloud in Asia, Interoute estende ulteriormente la propria piattaforma di networked cloud raggiungendo 16 zone in tutto il mondo

Interoute apre un nuovo Virtual Data Center (VDR) a Singapore, sedicesimo nodo a livello internazionale e secondo in Asia, dopo l’apertura, nel 2014, del VDC di Hong Kong.

Il VDC di Interoute è una piattaforma digitale e iper-convergente, con capacità di cloud computing integrata direttamente all’interno dell’ampio network di prossima generazione di Interoute. Il VDC di Interoute ha un’interfaccia online facile da usare e può anche essere controllato tramite numerose funzionalità API. Per l’archiviazione dei propri dati, i clienti possono selezionare una qualsiasi delle 16 zone globali in cui sono presenti i VDC, mantenendo il pieno controllo del nodo in cui sono ospitati file e applicazioni. Inoltre, il trasferimento dei dati tra i diversi nodi è gratuito per i clienti dei VDC di Interoute, rendendo così estremamente flessibile ed economicamente efficiente l’elaborazione dati multi-zona e le relative architetture, in modo da poter raggiungere più mercati in tutto il mondo.

Singapore è un mercato strategico per l’infrastruttura Ict: Gartner prevede, infatti, che la spesa It nel settore enterprise nel Sud Est Asiatico possa raggiungere i 62 miliardi di dollari entro il 2018 . Il Cloud Computing è un settore di investimento enorme per il Paese che vuole perseguire la propria “Smart Nation Vision ”, la politica di sviluppo che intende sfruttare Ict, network e dati per migliorare la vita dei cittadini, creare maggiori opportunità e sostenere la crescita delle comunità all’interno della regione.

La Città Stato rappresenta anche un’importante porta d’accesso al Sud Est Asiatico per il sistema Italia: Singapore è, infatti, il principale destinatario dell’export italiano in ambito ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico), con un valore che nel 2014 è stato superiore ai 2,10 miliardi di euro. Nella Città di Singapore, inoltre, operano – direttamente e indirettamente – più di 200 imprese italiane, molte delle quali hanno scelto il Paese come base regionale dalla quale controllare l’intera area Asia Pacific. È fondamentale, quindi, che la presenza e l’investimento siano supportati da una piattaforma locale ad alte prestazioni, in grado di migliorare la competitività nei settori economici chiave e di sviluppare una società altamente connessa.