Davide Suppia, Country Director, Vice President Sales di Data4 e board member di IDA, analizza gli ambiti verso i quali saranno indirizzati gli investimenti Ict e i trend principali per il 2024, con sostenibilità ed intelligenza artificiale che la faranno da padrone

Davide Suppia, Country Director, Vice President Sales di Data4 e board member di IDA
Davide Suppia, Country Director, Vice President Sales di Data4 e board member di IDA

In uno scenario economico e geopolitico di forte incertezza il concetto di Data Sovereignty diventa fondamentale e affidare la protezione dei propri dati a una società europea come Data4, che consente di operare in uno scenario regolato e sicuro, con una rete infrastrutturale nazionale solida, interconnessa e facilmente accessibile, è un vero vantaggio competitivo. Con Davide Suppia, Country Director, Vice President Sales di Data4 e board member di IDA (Italian Data Center Association), abbiamo fatto il punto della situazione analizzando gli ambiti verso i quali saranno indirizzati gli investimenti Ict e i trend principali per il 2024, con sostenibilità ed intelligenza artificiale che la faranno da padrone.

“Lo scenario economico e geopolitico nei prossimi anni potrebbe continuare ad essere caratterizzato da grande incertezza e volatilità – spiega Suppia -. In particolare, il tema della sicurezza dei dati, è oggi più che mai di importanza strategica per il Paese. Parliamo infatti di Data Sovereignty, che consiste nella scelta degli operatori di ubicare i propri server in data center costruiti e gestiti in territori protetti da un quadro normativo chiaro e conosciuto, che garantisce l’accesso e la protezione dei dati in qualunque momento. Come si può ben immaginare, in situazioni di conflitto o incidenti diplomatici su scala internazionale, avere i dati “in casa” è un asset che permette a enti pubblici e imprese private di continuare a funzionare normalmente, mantenendo i propri dati in massima sicurezza. È per questo che essere una società di matrice 100% europea come Data4, che consente di operare in uno scenario regolato e sicuro, con una rete infrastrutturale nazionale solida, interconnessa e facilmente accessibile, è un vero vantaggio competitivo. In un contesto come quello attuale, infatti, gli investimenti del settore ICT terranno conto di questi aspetti e, con la dovuta prudenza, saranno indirizzati alle nuove soluzioni tecnologiche e digitali, per cui fattori quali la flessibilità e l’adattabilità dei servizi saranno cruciali per affrontare le sfide imprevedibili del mercato. Infine, grazie anche al PNRR, la digitalizzazione in Italia, è ormai una vera e propria priorità per lo sviluppo economico del Paese e i data center svolgono un ruolo fondamentale per il suo successo: in Data4, per esempio, custodiamo i dati sensibili di imprese, banche, università e ospedali, senza parlare dei server con le informazioni chiave per i servizi online ai cittadini che, sempre di più, saranno accessibili da remoto per una pubblica amministrazione più efficiente”.

Verso quale tecnologia verranno maggiormente indirizzati gli investimenti delle imprese italiane?

Il Digital Campus di Data 4 a Cornaredo
Il Digital Campus di Data 4 a Cornaredo

“La tecnologia su cui verrà investito maggiormente sarà lo sviluppo di soluzioni sostenibili e l’integrazione dell’intelligenza artificiale a supporto di data center sempre più green ed efficienti. Per quanto riguarda l’impatto ambientale e il consumo energetico, non si può negare che con il crescere della domanda, questi saranno sempre più intensi. Gli investimenti saranno quindi orientati verso una maggiore efficienza energetica e l’adozione di tecnologie a basso consumo in ottica di digitalizzazione sostenibile. In Data4, già oggi, i data center sono alimentati al 100% da fonti rinnovabili e grazie all’Energy Efficiency Hub riusciamo, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, a identificare le migliori opzioni per incrementare l’efficienza e la sostenibilità dei sistemi di raffreddamento dei data center. Per il futuro si possono poi prendere in considerazione altre diverse opzioni, quali lavorare a stretto contatto con gli operatori della rete elettrica per ridurre il consumo nei momenti di picco, oppure immagazzinare e riutilizzare l’energia in loco…”

Secondo Data4, quali saranno i digital enabler che faranno da traino per il prossimo anno?

“Tra le maggiori tendenze per il 2024 il settore vede sicuramente lo sviluppo dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale a supporto di Data Center più sostenibili, e in particolare per un efficientamento del consumo energetico e una riduzione dell’impatto ambientale. C’è poi da lavorare sul tema dell’accettazione di queste infrastrutture da parte delle comunità locali: i data center si inseriscono in aree industriali che fanno parte del tessuto urbano e per far parte di questo ecosistema bisogna avere un corretto rapporto con le istituzioni e uno scambio virtuoso con le comunità limitrofe. Data4 su questo è per esempio molto impegnata con la Data4 Academy che prevede delle giornate di formazione sul campus per far comprendere ai ragazzi cosa sono i data center, e a cosa servono nella vita di tutti i giorni. Restituire alla comunità vuol dire anche contribuire allo sviluppo del territorio: noi ad esempio abbiamo supportato le scuole dei comuni su cui operiamo costruendo parchi giochi realizzati con materiali sostenibili per bambini e investito su associazioni locali per la produzione di miele la cui vendita permette di lottare contro l’estinzione delle api…ed è proprio in ottica di dialogo con il territorio che Data4 ha aderito in qualità di membro fondatore al progetto IDA, la prima Associazione Data Center Italiana nella storia”.

Ha parlato prima di intelligenza artificiale, verso la quale le aziende sembrano dimostrare un certo interesse: quali sono i rischi e le opportunità legate all’AI?

“L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando molti settori e quello dei data center non fa eccezione. Grazie alle sue capacità di analisi dei dati storici e in tempo reale per prevedere le esigenze future e il machine learning, l’AI sta apportando notevoli miglioramenti all’efficienza operativa e alla gestione dei data center. Le aziende italiane devono cogliere le opportunità create dall’AI, a partire dai vantaggi dell’automazione dei processi, l’analisi avanzata dei dati e la personalizzazione dei servizi offerti ai propri clienti. Tutto questo senza dimenticare i rischi, per ora minimi, tra i quali i bias presenti negli algoritmi di AI e la privacy e la sicurezza dei dati aziendali sensibili”.

Per finire: Data4 verso che direzione si muoverà il prossimo anno? Su cosa punterà?

“In Data4 abbiamo recentemente annunciato una raccolta record di capitale di debito pari a €2,2 miliardi con i quali intendiamo sostenere il nostro piano di investimenti su larga scala fino al 2029. L’Italia sarà fondamentale nei nostri piani di espansione, infatti l’investimento dedicato è di €1 miliardo, con l’obiettivo di modernizzare e ingrandire il campus di Cornaredo, passando dagli attuali 10 ettari a 21 ettari. Al momento abbiamo 8 data center operativi con il nono già in fase di completamento, che sarà operativo da metà del 2024. Puntiamo molto anche sull’impiego dell’AI per la gestione e l’ottimizzazione delle risorse nei data center e attraverso la costruzione di campus intelligenti e sostenibili vogliamo continuare a promuovere lo sviluppo green dei data center del futuro”.