Il prossimo anno sarà ancora segnato delle tecnologie legate a Industria 4.0. ne è convinto Daniele Panfiglio, managing director di COMSOL.

Il prossimo anno sarà ancora segnato delle tecnologie legate a Industria 4.0. ne è convinto Daniele Panfiglio, managing director di COMSOL.

Nel 2019, se verranno confermati gli incentivi, il Piano Industria 4.0 trainerà ancora il mercato? In caso positivo quali saranno i settori maggiormente agevolati?

Il piano Industra 4.0 potrà certamente trainare ancora il mercato, soprattutto nel settore delle piccole e medie imprese e dell’R&D, purché sia accompagnato da una reale innovazione, guidata da una mentalità autenticamente imprenditoriale. Se finora sono stati coinvolti soprattutto il comparto macchinari e le linee di produzione, c’è ancora ampio spazio di investimento nell’ambito delle tecnologie abilitanti, come i software di simulazione. È questo il mondo in cui ci collochiamo anche noi; un mondo in qualche modo trasversale a quello specifico dell’automazione, ma che può portare grandi vantaggi a questa, al manufatturiero e alla progettazione ICT.

Le aziende lamentano la difficoltà nel reperire tecnici capaci di integrare le tecnologie Industry 4.0, cosa si dovrà fare nel 2019 per sopperire a questa carenza?

A questa esigenza il mondo delle tecnologie abilitanti può rispondere con il supporto alla formazione, nella quale aziende come COMSOL credono molto. Non va dimenticato infatti che gli esperti delle applicazioni si formano all’interno delle aziende, grazie al trasferimento tecnologico fornito dal produttore e a un affiancamento che si estende nel tempo, attraverso la formazione e il continuo supporto tecnico. L’offerta ulteriore che un’azienda come COMSOL può mettere a disposizione è l’utilizzo delle nuove tecnologie web-based per offrire una formazione dedicata online, sempre più vicina al cliente.

Come cambierà la manutenzione e, in particolare, la manutenzione predittiva?

Ambiti come manutenzione e manutezione predittiva possono trarre senz’altro giovamento dall’innovazione e dall’utilizzo delle tecnologie abilitanti. Un tool di simulazione, per esempio, può essere di grande aiuto per anticipare eventuali problematiche, progettare i componenti in modo più consapevole e quindi prevedere con maggiore sicurezza quali interventi saranno necessari e quando.