A fare gli onori di casa, in occasione di Riviera Engineering Days sono stati Fulvio Ricci, presidente dell'Ordine degli ingegneri di Savona, e il suo omologo Roberto Orvieto, presidente dell'Ordine di Genova.

Ricci, in apertura della prima giornata, ha sottolineato come l'economia mondiale parli sempre più il linguaggio dell’informazione, della comunicazione, delle grandi masse di dati che devono essere gestiti. Per questa ragione, gli ingegneri di Savona hanno aperto il confronto a figure molto diverse, con l'obbiettivo di creare cultura intorno al mondo dell'informazione. “Noi siamo Ingegneri, a volte mi viene da pensare, e non persone normali”, ha continuato Ricci, “perché l’ingegnere ha un modo di vedere e di affrontare le cose tutto particolare, l'ingegnere deve sempre trovare il perché alle cose e il fine per cui le cose accadono. Mi piace pensare che l'ingegnere è colui che applica la scienza per soddisfare i bisogni dell'uomo.

 

Alla base dell'ingegneria

Roberto Orvieto, presidente dell'Ordine degli ingegneri di Genova, ha ribadito come l'ingegneria dell'informazione sia alla base di qualunque ingegneria e dello sviluppo della società. Non per nulla il 35% dei comuni italiani ha avviato progetti di smart city. Si tratta di programmi che presuppongono progetti di visibilità e la raccolta di un insieme di dati che danno informazioni su come comportarci e gestire una serie di attività, che possono essere pianificate automaticamente.

Un'evoluzione che, però, deve essere affrontata con la necessaria professionalità, soprattutto in considerazione della sua pervasività nella vita quotidiana.

Entro cinque anni, nel mondo occidentale ci saranno dai 10 a i 20 dispositivi connessi per ogni persona. Una quantità di dati impressionante in termini dimensionali, ma anche potenziali. Raccogliere tutti questi dati, infatti, significa tracciare, analizzare e guidare le scelte delle persone. Per questo, ha spiegato Orvieto, “esistono aziende che lavorano sull'estrazione dei dati, sviluppando algoritmi specifici per le varie finalità”. Il tutto con l'obiettivo di arrivare persino ad anticipare le nostre scelte. La sicurezza diventa così fondamentale e l'ingegnere dell'informazione ha un ruolo fondamentale, in quanto l'informazione è presente in ogni realtà.