Big data: come gestirli al meglio per essere competitivi

Secondo una ricerca commissionata da Experian a Forrester Consulting, le aziende europee interessate a crescere rapidamente all’interno di un ambiente concorrenziale dovranno adottare un approccio che sia il più possibile concentrato sui dati e sull’esperienza del cliente.

Digitalizzazione, cybersecurity e una maggiore comprensione dei bisogni del cliente sono le sfide principali che dovranno saper affrontare per per rimanere competitive sul mercato.

Tre strategie da seguire
Condotta su un campione di oltre seicento C-Level del settore bancario, finanziario e retailers di Europa, Medio Oriente e Asia, l’indagine ha, inoltre, rivelato che per sfruttare le potenzialità della digitalizzazione e per fidelizzare il cliente, le imprese dovrebbero seguire tre strategie.

La prima consiste nel migliorare le proprie capacità analitiche per riuscire a prevenire le situazioni problematiche e permettere di utilizzare in maniera più strutturata tutti i dati a disposizione della propria clientela.

La seconda strategia suggerisce di optare per un approccio olistico e una maggiore condivisione dei dati con le strutture specializzate nella loro analisi per una maggiore efficacia nella prevenzione delle frodi.

La terza strategia indica che le aziende dovrebbero migliorare il livello di analisi dei dati dei clienti, soprattutto quando provengono da fonti differenti e non sono omogenei.

L’indagine evidenzia che le aziende sono ancora concentrate sull’ottimizzazione dei propri processi interni e questa impostazione non permette di rispondere tempestivamente alle esigenze del cliente.
Dalla ricerca emerge infatti che per il 77% delle imprese una maggiore comprensione dei bisogni dei propri clienti è una priorità fondamentale, insieme alla fidelizzazione, aspetto critico soprattutto in Italia, dove solo il 18% degli intervistati ha registrato un incremento negli ultimi 12 mesi.

La prevenzioni delle frodi al centro
Un altro ambito particolarmente rilevante emerso dall’indagine Forrester riguarda la prevenzione delle frodi: l’80% del campione italiano afferma, infatti, che migliorare le capacità di prevenzione delle frodi informatiche è una delle priorità aziendali nei prossimi mesi.

Ma c’è bisogno di nuovi strumenti per fare in modo che le imprese e gli amministratori siano preparati alle nuove esigenze di protezione e sicurezza che la digitalizzazione richiede.

Non a caso, dalla ricerca emerge inoltre che l’81% delle organizzazioni afferma di non essere sicura delle proprie capacità a conformarsi alle crescenti esigenze normative.