Dati utilizzabili davvero: la sfida è tutta qua

Secondo una ricerca condotta da Cloudera le organizzazioni ammettono di non utilizzare in modo efficace quasi un terzo (32%) dei propri dati.

Condotta a livello EMEA tra 850 responsabili delle decisioni IT, l’indagine ha messo in luce le pratiche di gestione del cloud e dei dati all’interno delle organizzazioni intervistate e le sfide che è necessario affrontare per rendere tutte le informazioni utilizzabili, e verrà presentata in occasione della conferenza sui dati, Evolve London, il prossimo 21 giugno.

In Italia, oltre tre quarti (76%) degli intervistati concordano sul fatto che la presenza di dati in diversi ambienti cloud e on-premise rende complesso estrarne valore. Tuttavia, più di due terzi (67%) li archivia in un ambiente ibrido, ovvero utilizza sia il cloud on-premise/privato che il cloud pubblico. Inoltre, quasi sette organizzazioni su dieci (68%) hanno adottato un modello multi-cloud e lavorano con due o più hyperscaler.

Maggiore valore dai dati ottimizzando i costi del cloud

La ricerca rivela che quasi tutti i responsabili delle decisioni IT (97%) prevedono di migrare un maggior numero di dati nel cloud nei prossimi tre anni, citando come fattori trainanti una migliore accessibilità (52%), l’ottimizzazione dello storage e del backup (51%) e la riduzione dei costi (36%). Mentre solo l’1% ha rimpatriato i dati in sede negli ultimi 12 mesi, il 78% prevede di farlo per alcune tipologie nei prossimi 36 mesi.

Le preoccupazioni relative ai dati e alla conformità (59%), i timori di cloud lock-in (53%) e le sfide relative alla complessità e all’integrazione dell’IT (50%) sono citate come le principali ragioni per cui le organizzazioni sono restie a spostare altri dati in cloud. Inoltre, la metà degli intervistati (49%) afferma che i problemi di prestazioni nell’elaborazione di grandi insiemi di dati in tempo reale rappresentano un altro ostacolo significativo alla migrazione al cloud.

datiMolte organizzazioni puntano sul cloud per poi ritrovarsi a dover spostare alcuni dati nuovamente on premise per motivi di costi, governance e sovranità. La disposizione dei dati all’interno di un complesso mosaico di ambienti cloud ibridi rende difficile per molte aziende estrarne appieno il valore”, afferma Fabio Pascali, Regional Vice President Italy di Cloudera. “Per ogni organizzazione, sfruttare al meglio le informazioni che si hanno a disposizione in modo sicuro è un aspetto fondamentale, che non sempre viene ancora affrontato al meglio. La presenza di moderne architetture può aiutare a vincere questa sfida, ottenendo maggiore valore e, contemporaneamente, ottimizzando i costi del cloud”.

L’espansione degli analytics 

Per estrarre più valore dai propri dati, le aziende stanno abbracciando sempre più spesso la data analytics. I reparti IT (60%) hanno la maggiore necessità di questa tipologia di strumenti, seguiti da finance (51%), vendite (50%), marketing (50%), operation (41%) e risorse umane (41%). Tuttavia, il 68% degli intervistati ritiene che la propria organizzazione disponga di un numero eccessivo di strumenti di analisi ed è preoccupato per la dispersione, mentre solo la metà (52%) è pienamente convinto di sapere quanti strumenti di data analytics sono stati implementati. Coloro che hanno questa certezza, dichiarano di utilizzare cinque strumenti diversi.

Nel complesso, la ricerca rivela che i silos di dati continueranno a rappresentare una sfida per molte organizzazioni: quasi due terzi (58%) degli ITDM affermano che i dati isolati impediscono alla loro impresa di prendere decisioni in tempo reale, mentre il 59% ritiene che la propria organizzazione abbia perso denaro perché non è in grado di prendere decisioni rapide a causa dei silos di dati.

Sebbene diversi dipartimenti intendano sfruttare la potenza della analytics per ottenere trarne vantaggio, l’implementazione di più soluzioni puntuali può aggiungere livelli di complessità e silos di informazioni”, continua Fabio Pascali. “In un momento in cui tutte le organizzazioni vogliono muoversi più velocemente, stare al passo con i tempi nella gestione e utilizzo dei dati è imprescindibile. Le imprese che sono in grado di sfruttare i propri dati in modo rapido ed efficace – indipendentemente dalla loro ubicazione – scopriranno di avere un significativo vantaggio competitivo”.