Giuliano Collodel parla della sempre maggiore convergenza tra IT e OT e parla del piano Industria 4.0

La crescente apertura delle tecnologie di automazione all’Ict ha esposto l’OT ai rischi informatici. Giuliano Collodel, Managing Director di Turck Banner Italia, spiega come sta cambiando la consapevolezza delle aziende manifatturiere.

“L’automazione vive e si sviluppa sulla costante convergenza tra le tecnologie dell’automazione e quelle dell’ICT – spiega Collodel -. È evidente che tutto si sviluppa intorno al concetto della comunicazione che porta con sé anche rischi informatici. Le tecnologie sono innanzitutto una risposta all’esigenza delle imprese di ottimizzare i processi produttivi e condizionano positivamente il prodotto e il suo utilizzo dunque anche il rapporto con il cliente finale. La digitalizzazione del mondo industriale ha portato alla convivenza del mondo IT con quello dell’OT e oggi i due mondi devono dialogare in sicurezza tra loro e con l’esterno. Il mondo dell’industria affronta questi problemi con la consapevolezza con la quale affrontano i problemi della cybersecurity informatica. La convergenza è anche dei rischi e Turck Banner con i suoi prodotti e sistemi è in grado di orientare scelte in un mondo ancora abbastanza complesso. Una cosa però è chiara: il percorso di convergenza è irreversibile”.

Un’altra questione importante, su cui tutti si interrogano, è se il Piano Industria 4.0, qualora fossero confermati gli incentivi nel 2019, trainerà ancora il mercato.

“Non c’è ombra di dubbio che un piano di incentivi possa aiutare il mercato. Industria 4.0 è un progetto che non ha data di scadenza, si sviluppa al passo con le tecnologie e le innovazioni che non si fermano. Gli incentivi del 2018 hanno aiutato il mercato e hanno sostenuto l’intero mondo produttivo italiano in una fase di rinnovamento che sicuramente ci sarebbe stata lo stesso, ma probabilmente non con questo vigore e velocità. In un mondo globale la competizione non è più italiana o europea, bisogna far fronte a mercati e offerte globali. Per questo le aziende italiane devono attrezzarsi e per questo vanno sostenute. Le previsioni di investimento in innovazione e in tecnologia produttiva non sono così positive come lo erano l’anno scorso, alla luce del fatto che gli incentivi sembrano essere dimezzati. Ma siamo confidenti che l’adeguamento del settore produttivo a Industry 4.0 proseguirà anche nel 2019”.