Strutture sostenibili e autosufficienti dal punto di vista energetico: quello che solo fino a pochi anni fa era un sogno, ora è realtà.
Lo ha sottolineato Federico Delfino dell’Università di Genova, che ha lanciato il progetto Energia 2020 proprio per dimostrare come la realizzazione di questo tipo di installazioni sia già possibile, tanto è vero che entro il 2017 il Campus dell’Università di Savona sarà trasformato completamente in quest’ottica.
Il progetto è nato nel 2010 e prevede la creazione di un’infrastruttura il più possibile all’avanguardia relativamente ai temi della sostenibilità energetica e ambientale per un budget da 7 milioni di euro.
Tre le aree di intervento: la realizzazione di una microrete intelligente per l’alimentazione delle utenze elettriche termiche del campus e di un edificio ecosostenibile energicamente attivo e connesso alla SPM, una vera e propria Smart Grid che si sviluppa nella zona nord del campus, e la riqualificazione energetica delle strutture esistenti della cittadella universitaria.
Il sistema di generazione elettrica e termica intelligente connette: tre turbine a gas trigenerative ad alta efficienza alimentate da gas naturale, un impianto fotovoltaico, tre sistemi solari termodinamici equipaggiati con motori Stirling, un chiller ad assorbimento con serbatoio di accumulo, due sistemi di accumolo elettrico basati su batterie Na-NiCl2 e Li-ions e due stazioni di ricarica per veicoli elettrici.
L’edificio intelligente (Smart Energy Building) invece è un edificio ecosostenibile dal punto di vista energetico e ambientale al cui interno saranno realizzate una palestra completamente green e un laboratorio di domotica per simulare la casa del futuro.