Alessio Nava parla di sicurezza, Big Data, intelligenza artificiale ed Edge Computing

La crescente apertura delle tecnologie di automazione all’Ict ha esposto l’OT ai rischi informatici. Come sta cambiando la consapevolezza delle aziende manifatturiere?

Risponde Alessio Nava, Direttore Div. IT & Telecomunicazioni Rittal: “Penso che, come per tutte le innovazioni, vadano gestite tutte le potenziali minacce e penso che la sicurezza sia un cardine irrinunciabile su cui fondare la scelta nell’implementazione di una soluzione. La sicurezza è un percorso che propone ogni giorno nuove sfide, che vanno affrontate e gestite con determinazione, ma che non dovrebbero mai essere un ostacolo per l’innovazione. La sicurezza in ambito OT, per esempio, è una sfida importante per garantire una sicurezza fisica adeguata in contesti più severi come quelli tipici degli ambiti produttivi. Le aziende stanno acquisendo consapevolezza e si affidano a player come noi che, grazie alle esperienze maturate negli anni sia in ambito ICT che sul floorshop, sanno coniugare le soluzioni più idonee ed all’avanguardia”.

Intanto il mondo dell’automazione cambia, con il contributo sempre più forte di tecnologie come i Big Data e l’intelligenza artificiale.

“Il Digital Twin è senza dubbio un’innovazione che, nella catena del valore che parte dalla progettazione per passare poi alla produzione industriale si appresta a compiere una rivoluzione che permetterà enormi benefici, in concomitanza con la standardizzazione dei componenti e delle soluzioni verso l’ottimizzazione dei processi ed una maggiore produttività e redditività per le aziende. Abiliterà, per esempio, il traguardo del “Lot size 1” che permetterà alle aziende di affrontare le nuove sfide del mercato dei consumi e favorirà la globalizzazione nel commercio. Come innovazione cardine nel mondo del manufacturing, anche il gemello virtuale richiede un enorme mole di calcoli e genera una quantità enorme di dati da gestire e da proteggere”.

Un’altra tendenza forte per il 2019 è l’esplosione dell’Edge Computing.

“Il paradigma dell’Edge Computing è già di fatto una realtà significativa. Nel corso degli ultimi due anni sono stati già molti i progetti specifici, soprattutto nel comparto del manufacturing che hanno avuto ed hanno l’obiettivo di creare infrastrutture di calcolo locale e decentralizzato oltre che abilitante ai nuovi applicativi, quali AI, Predictive Maintenance e Machine Leraning per esempio – conclude Nava -. E’ proprio in questo comparto che ci aspettiamo il proliferare di queste esigenze ed abbiamo perciò appositamente sviluppato una serie di soluzioni off-the-shelf, pronte per affrontare queste nuove sfide e garantire una rapida implementazione. Beneficio questo che, insieme alla standardizzazione delle soluzioni in bundle permetterà agli utilizzatori una maggiore competitività sui mercati oltre che un time-to-market ed una redditività di eccellenza”.