Fabio Albanini, Head of International Sales EMEA per Snom e Amministratore Delegato di Snom Technology Italia, ci spiega cosa succederà nel 2020

Fabio Albanini, Snom Technologies
Fabio Albanini, Snom Technologies

Fabio Albanini, Head of International Sales EMEA per Snom e Amministratore Delegato di Snom Technology Italia, delinea il quadro per l’anno che ci aspetta, focalizzandosi sui trend per il mercato delle telecomunicazioni e su come questi impattano sulla proposta di Snom e sul canale, che si deve attrezzare per essere in linea con questi tempi di profonda trasformazione.

“Il mercato delle telecomunicazioni in Italia è in piena fase di transizione da tecnologie tradizionali a tecnologie digitali, spesso cloud-based – esordisce Albanini -. Questa trasformazione, avviata qualche anno fa, avrà anche nel 2020 un enorme impatto sull’intera filiera a dipendenza della diffusione della connettività Internet a banda larga o ultra-larga sul territorio nazionale, una condizione essenziale per avvalersi di moderne soluzioni e strumenti altamente integrati per la telefonia”.

Quali sono le sfide che vi aspettano?

“A fronte dell’inarrestabile diffusione del VoIP e delle soluzioni UCC presso le aziende, la sfida maggiore, secondo noi, sarà trovare un equilibrio tra la necessaria e crescente mobilità all’interno e all’esterno dell’edificio aziendale e la classica postazione di lavoro fissa senza dover sconvolgere profondamente ambienti di lavoro e infrastrutture in modi che cagionano disagio ai dipendenti, come nel caso dei grandi uffici “open space”, il cui impatto negativo sulla produttività degli impiegati è ormai noto”.

Dal punto di vista della tecnologia cosa proporrà Snom nel 2020?

“In Snom ci siamo dotati negli scorsi due anni di un ampio portafoglio di terminali IP cablati e DECT nativamente interoperabili con la stragrande maggioranza delle soluzioni VoIP e UCC sul mercato, oltre a soluzioni per conferenze telefoniche estemporanee per le nuove huddle rooms e headset che assicurano la massima soppressione del rumore di fondo e una portata del segnale estesa. Anche per il 2020 la nostra carica innovativa non subirà alcun rallentamento. Il nostro obiettivo è continuare a soddisfare qualsiasi esigenza nell’ambito delle telecomunicazioni aziendali con prodotti affidabili e di qualità”.

In tutto questo che ruolo gioca il canale?

“Il canale svolge un compito essenziale: accompagnare le aziende in un percorso di rinnovamento e trasformazione che oggi pervade qualunque infrastruttura, telefonia inclusa. Per far ciò Il canale deve trasformarsi a sua volta acquisendo competenze e risorse che gli consentano di erogare servizi consulenziali che vadano ben oltre la mera commercializzazione di terminali IP: è finito il tempo in cui un telefono era un semplice telefono e il centralino si limitava a connettere un interlocutore con un altro”.

Sulla base di queste premesse come si evolverà il canale?

“A fronte della convergenza dati/voce alla base del VoIP e delle UCC in Italia si sta affermando una nuova generazione di aziende di canale che ha superato i limiti dei tipici installatori di rete o dei classici installatori telefonici acquisendo le necessarie competenze, o nate con l’avvento del VoIP e quindi non vincolate alla stretta separazione che ha caratterizzato reti e telecomunicazioni fino all’adozione delle nuove tecnologie.

Noi di Snom eroghiamo da sempre, attraverso il nostro programma partner, corsi di certificazione e assistenza tecnica pre- e postvendita attiva sul territorio italiano, con l’intento di aiutare il canale ad acquisire in loco gli skill essenziali per affermarsi in questo mercato”.

Per finire, quali sono gli obiettivi per il 2020 di Snom?

“Ora che il VoIP ha raggiunto una buona maturità per noi è venuto il momento di differenziare l’offerta traendo beneficio dalle macro-tendenze nell’ambito delle telecomunicazioni e spunto dalle nostre analisi delle esigenze concrete delle aziende. Abbiamo già iniziato questo processo nel corso del 2019 e porteremo avanti tale strategia anche nel nuovo anno”.