Per risparmiare sulle spese di energia, le aziende possono valutare la sottoscrizione di un prestito per installare il fotovoltaico

fotovoltaico

Vista la crisi e l’oppressione fiscale, le imprese italiane faticano sempre di più a stare a galla. Le spese fisse legate agli uffici e agli stabilimenti sono, infatti, moltissime e spesso assorbono tutto il margine attivo dei bilanci aziendali. Allora per i titolari è essenziale ridurre al minimo i costi a partire da quelli legati alle utenze telefoniche o alle forniture energetiche. Per farlo, ad esempio, è possibile mettere le offerte di energia presenti sul mercato a confronto e sottoscrivere, così, un’offerta vantaggiosa.

Sempre di più sono infatti le aziende che cercano oggi delle valide alternative per ridurre le spese legate all’approvvigionamento di energia. Per questo molte si rivolgono al mondo delle rinnovabili, tentando di unire il risparmio energetico alla tutela dell’ambiente. Gli imprenditori, oltre a poter usufruire degli Ecobonus definiti dal Decreto Legge 63/2013, vanno quindi alla ricerca del prestito più adatto al loro business per installare il fotovoltaico in azienda e avere, a breve o lungo termine, delle riduzioni dei costi a fine mese. Con l’aiuto del portale di confronto SuperMoney, abbiamo confrontato tre diverse offerte proposte da tre differenti istituti di credito: Intesa Sanpaolo, Bnl – Bnp Paribas e UniCredit.

Intesa Sanpaolo – Finanziamento energia business

La tipologia di prestito suggerita da Intesa Sanpaolo si chiama “Finanziamento energia business”, e permette di avere un importo compreso fra i 20mila e i 500mila euro. Il prestito può durare dai 2 ai 15 anni, prevede un pagamento mensile, trimestrale o semestrale della rata. Il tasso applicato può essere fisso o variabile, ma non può essere modificato nel corso del finanziamento. Con questa formula, Intesa Sanpaolo prefinanzia al massimo il 60% dell’importo, arrivando fino all’80% in caso di allacciamento alla rete. Le garanzie richieste dalla banca sono due: la cessione del credito autenticata da un notaio e la stipula di un’assicurazione all risk. Infine è richiesta l’apertura di un conto Small Business Clienti Finanziamento Energia, offerto gratuitamente ed esente anche dall’imposta di bollo.

Bnl – Bnp Paribas – Prestito Bnl energia business
Bnl – Bnp Paribas invece propone “Prestito Bnl energia business” che è suddiviso in tre tipologie di contratto: una per gli impianti “chiavi in mano”; una per piccoli impianti su progetto e una per i grandi impianti. Le caratteristiche comuni del finanziamento prevedono un importo massimo di 500mila euro, una durata dai 2 ai 10 anni, il pagamento rateizzabile mensilmente, il tasso fisso o variabile e il prefinanziamento fino al 90% dei costi da sostenere. Anche in questo caso Bnl richiede la cessione del credito autenticata da un notaio e una polizza assicurativa per tutta la durata del finanziamento.

UniCredit – Finanziamento Fotovoltaico
La terza opzione, quella di UniCredit, è “Finanziamento Fotovoltaico”. Il prestito ha un importo massimo di 10mila euro, la durata è dai 2 ai 10 anni, preammortamento massimo di un anno e la destinazione del finanziamento deve essere accessoria rispetto all’attività principale. Per accedere al prestito l’azienda deve far pervenire alla banca una copia della domanda presentata al gestore della rete locale contenente: il progetto preliminare dell’impianto fotovoltaico con la scheda tecnica, il preventivo di spesa relativo ai costi da sostenere per la realizzazione dell’impianto, l’elenco dei vincoli e delle autorizzazioni del fabbricato interessato alla costruzione e la documentazione che provi la data di inizio lavori.