Sarà sempre più facile e sicuro pagare con la moneta elettronica: addio alla classica “strisciata”, lo smartphone diventa la carta di credito del futuro.

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Non ci sono più dubbi sul fatto che le carte di credito rappresentino uno strumento apprezzatissimo e, il più delle volte, prediletto per effettuare pagamenti in circostanze disparate. Dallo shopping online, alla prenotazione di biglietti per il cinema e il treno, alla spesa nei supermarket, sono moltissimi i consumatori che preferiscono concludere i propri acquisti pagando con carta piuttosto che ricorrere al contante.

La possibilità, inoltre, di poter scegliere tra i diversi prodotti del circuito Visa, MasterCard o American Express, consente al consumatore di indirizzarsi sulla carta dai costi e dalle caratteristiche più funzionali per la sua situazione personale.

Grazie ai progressi sempre più rapidi della tecnologia in questo settore si sta diffondendo anche un altro modo per effettuare acquisti in modo semplice e sicuro. Stiamo parlando dei pagamenti effettuati in mobilità, tramite smartphone o tablet. Secondo Ayden, nel 2013 i pagamenti effettuati in questo modo sono aumentati di più il 50%. Attualmente, invece le transazioni effettuate tramite device mobili raggiungono il 20% dell’e-commerce.

Tradotto in numeri, il valore di queste transazioni è di 250 miliardi: una cifra considerevole, che ha spinto la Apple ad investire su questo settore. Tim Cook, Ceo del colosso di Cupertino, ha infatti affermato che la Apple sta studiando un nuovo sistema di pagamento che consenta ad iPhone e iPad di diventare delle carte di credito.

La nuova tecnologia sarebbe interamente basata sul Touch Id, un sensore presente negli ultimi iPhone che permette allo smartphone di riconoscere l’impronta digitale del suo proprietario, autorizzando così gli acquisti nell’App Store. Proprio questo sensore è quindi la chiave che Apple utilizzerebbe per introdurre il mobile payment sui propri devide: «Le persone amano comprare contenuti, dalla musica ai film, dal loro iPhone, usando il Touch Id», ha affermato Tim Cook.

Il brevetto per abilitare le transazioni via smartphone in modalità offline è già stato depositato e i quadri dirigenti sperano che il settore del mobile payment possa dare nuovo impulso agli investitori e che la Apple possa così agganciare questo trend in crescita.

Per quanto riguarda l’Italia, secondo l’Osservatorio Nfc & Mobile Payment del Politecnico di Milano, i pagamenti da mobile sono cresciuti del 30% nell’ultimo anno, per un valore di un miliardo di euro. Questa modalità di pagamento sta quindi diventando il vero motore dell’e-commerce, che in Italia ha un valore complessivo di 11,3 miliardi.

In questo settore in rapida espansione si stanno concentrando molti operatori della tecnologia e del credito, da Pay Pal a Google, fino a start up come BrainTree e Square. Ad esempio Pay Pal ha introdotto sul mercato giapponese e statunitense un lettore di carte di credito da unire allo smartphone, che in questo modo si trasforma in un vero e proprio Pos.

Visa, Google e MasteCard, invece, stanno investendo sui digital wallet: lo smartphone si trasforma in una carta di credito grazie all’utilizzo di chip Nfc (near field communication). Avvicinando il proprio smartphone ad un Pos, si potrà quindi pagare senza bisogno della carta di credito vera a propria.

In particolare, il Google Wallet è integrato con i dispositivi mobili che hanno il sistema operativo Android e può essere utilizzato per i pagamenti in molte catene commerciali americane, grazie alla collaborazione con Visa e MasterCard.

In Italia, anche alcuni enti locali hanno dato il via ai pagamenti in mobilità: ad esempio, Brescia Mobilità ha lanciato l’app Easy Park, che permette di pagare il parcheggio dell’auto con lo smartphone.