
Nonostante la sua ancora ampia diffusione (29% dei pc raggiunti) Microsoft non ha intenzione di ritrattare o posticipare la decisione presa. Si fa riferimento alla volontà del colosso di Redmond di non voler più realizzare alcun aggiornamento o supporto per Windows XP a partire dall’8 aprile 2014. Questo lascerà milioni di utenti nel mondo alla mercè dei cybercriminali, che nelle ultime settimane hanno intensificato i loro attacchi verso il sistema operativo ormai “obsoleto”. Da aprile è inoltre previsto un ulteriore incremento delle minacce contro Windows XP difficilmente arginabili. I medesimi rischi sono corsi anche dagli utenti Office 2003.
“L’8 aprile 2014 terminerà il supporto per Windows XP. Dopo questa data, gli utenti non riceveranno nessun aggiornamento di sicurezza, nessun hotfix, nessun supporto gratuito o a pagamento da Microsoft. Windows XP e Office 2003 sono stati grandi software rilasciati oltre dieci anni fa, ma la tecnologia si è evoluta insieme alle necessità e alle aspettative dei nostri utenti che hanno già adottato dispositivi e piattaforme moderne” ha dichiarato un portavoce di Microsoft al sito Neowin.
“Le aziende che usano ancora Windows XP stanno rinunciando ai benefici derivanti dalla modernizzazione dei loro investimenti IT, come maggiore sicurezza, produttività più elevata e TCO inferiore. – continua il protavoce – Un sistema operativo di 12 anni fa non può soddisfare le necessità di business attuali né risolvere i problemi di sicurezza.
Sicuramente il passaggio a Windows 7 o 8.1 comporterà dei costi iniziali, ammortizzabili però nel lungo periodo dai vantaggi ottenuti delle nuove versioni. Come alternativa molte aziende, comuni o Stati stanno progressivamente migrando verso Linux.