
Il presidente Usa Barack Obama ha recentemente lanciato il sondaggio online “Big Data, Privacy, and what it means to you“, con lo scopo di tastare l’opinione degli americani sul tema della privacy, negli ultimi tempi al centro di tante polemiche. Ma anche in Italia il senso di riservatezza e tutela della sfera privata quando siamo online, è davvero precario, e per questo anche Federprivacy, l’associazione italiana dei privacy officer, ha indetto il medesimo sondaggio (tradotto letteralmente in italiano) sul proprio sito.
Sulla linea di quella americana, la versione italiana del sondaggio permette di raccontare online, in modo anonimo, la propria idea di tecnologia, come ha cambiato la nostra vita e come dovrebbe tutelare sicurezza ma anche difendere la nostra vita privata.
A spiegare il senso della campagna USA, è in un video John Podesta, ex capo di staff di Bill Clinton e oggi consulente di Barack Obama e presidente proprio del gruppo di lavoro su big data e privacy della Casa Bianca, che ha affermato: “Si tratta di una questione complessa che colpisce ogni americano. Per questo vogliamo sentire i vostri commenti e condividere le vostre opinioni”. La consultazione arriva dopo l’ondata di scandali che hanno colpito l’amministrazione americana con le rivelazioni di Edward Snowden sulle capillari attività di sorveglianza portate avanti dalla National Security Agency.
I risultati del sondaggio di Federprivacy saranno pubblicati sullo stesso sito della Federazione per la libera consultazione di tutti, addetti ai lavori e cittadini, e saranno utili per il dibattito del 4° Privacy Day Forum, che si svolgerà il 9 maggio 2014 al CNR di Pisa.