Atari, azienda che negli anni ’70 ha decretato il successo delle console domestiche, ha dichiarato fallimento.
Secondo il Los Angeles Time, la società ha chiesto il ‘chapter 11’ al tribunale di Manhattan, per eliminare i debiti della casa madre francese e poi rifondare una nuova compagnia.
Atari, azienda nella quale ha lavorato anche Steve Jobs, con la sua console, l’Atari 2600 che, da poco, ha compiuto 35 anni, ha fatto compagnia a milioni di ragazzini attratti dai videogiochi più famosi come Pong, Asteroid e Space Invaders.
L’azienda, negli ultimi, ha avuto un tracollo finanziario, i suoi ricavi, infatti, sono scesi in modo verticoso con relativo diminuizione dei profitti.
Il team Atari, oggi, sta lavorando per lanciare le nuove versioni di Pong con Zynga e le nuove versioni, per smartphone e tablet, di Rollercoaster Tycoon, Dungeons and Dragons, Centipede: Origins e Outlaw.
L’obiettivo della nuova Atari sarà quello di implementare nuovi business, interfacciandosi con il mondo dei dispositivi mobili e quello dei social network, sempre più utlizzati dal popolo dei videogamers.