Fabio Fregi è alla guida della divisione Enterprise Italia con l’obiettivo di favorire la digitalizzazione delle aziende e delle pubbliche amministrazioni.

Google-Apps

Google ha appena annunciato la nomina di Fabio Fregi come Country Manager della divisione Enterprise per l’Italia, la struttura dell’azienda dedicata all’offerta di soluzioni tecnologiche innovative alle imprese e alla pubblica amministrazione.

Fregi arriva in Google Enterprise dopo aver ricoperto il ruolo di Vice President e Amministratore Delegato di CA Italia. 46 anni, laurea in informatica all’Università di Bologna, Fabio Fregi ha avviato il suo percorso professionale in Oracle, successivamente è passato in Microsoft, dove ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità sino diventare direttore della divisione Enterprise e Partner Group per l’Italia.

Fregi avrà la responsabilità di guidare la divisione italiana di Google Enterprise, che offre soluzioni per la comunicazione e la collaborazione aziendale (Google Apps e Google Cloud Platform), per la gestione end to end delle dell’innovazione, appliance hardware/software per l’enterprise search (Google Search Appliance) le popolari applicazioni Google Maps e Google Earth per la geo-localizzazione dei dati, oltre a dispositivi aziendali (come ChromeBook e dispositivi mobili Android), con l’obiettivo di favorire la digitalizzazione delle aziende e delle pubbliche amministrazioni.

Fabio Fregi - Country Manager della divisione Enterprise di Google

“Ho accettato con entusiasmo questo nuovo incarico in Google. Sicurezza, efficienza e scalabilità rendono le soluzioni di Enterprise di Google strumenti di lavoro in grado di soddisfare i bisogni di imprese ed amministrazioni di ogni dimensione: dalle PMI alle realtà multinazionali, dalle amministrazioni locali a quelle centrali con esigenze più complesse. Il mio compito sarà proprio quello di aiutare le aziende del nostro Paese a comprendere il potenziale della tecnologia Google, affiancandole nella ridefinizione del sistema di IT o, come accade sempre più spesso, in processi più ampi di business transformation”.