Banche e negozi online restituiscono i soldi ai propri clienti più spesso, ad esempio, dei sistemi di pagamento elettronico

Secondo la ricerca Kaspersky Consumer Security Risks, uno studio su scala globale condotto da B2B International e Kaspersky Lab nell’estate 2013, il 41% circa degli utenti che hanno perso il loro denaro a seguito di cyber-frodi finanziarie non sono riusciti a riavere indietro un solo centesimo.
Questo nonostante la banca sia tenuta a restituire il denaro sottratto da un conto e-banking o un sistema di pagamento elettronico, a seguito di azioni legali.
Secondo la ricerca di B2B International solo il 45% degli utenti che hanno subito una frode online sono stati interamente rimborsati. Un altro 14% ha recuperato parte della somma rubata, ma il rimanente 41% è rimasto con niente in mano.
Secondo quanto dichiarato dal 33% delle vittime, il più delle volte non è stato possibile recuperare il denaro una volta che questo è stato sottratto durante un’operazione di pagamento elettronico. Nel 17% dei casi il denaro è stato sottratto nel corso di operazioni di e-banking, il 13% delle vittime erano invece clienti di negozi online. Banche e negozi online restituiscono i soldi ai propri clienti più spesso, ad esempio, dei sistemi di pagamento elettronico: in generale solo il 12% dei clienti online si sono visti rimborsare interamente i soldi persi in seguito ad attacchi nocivi, mentre per i clienti delle banche la percentuale sale al 15%.
Tuttavia molti utenti si dicono essere confidenti del fatto che le loro transazioni sono tutelate in modo affidabile dai gestori di questi servizi. I risultati della ricerca di B2B International evidenziano che il 45% degli intervistati ritiene che la banca debba necessariamente restituire il denaro perso durante le operazioni online, mentre il 42% degli intervistati pensa che la banca debba fornire tool di sicurezza gratuiti per salvaguardare le operazioni di trasferimento di denaro.
Considerando le particolari caratteristiche delle frodi online, Kaspersky Lab ha sviluppato la sua esclusiva tecnologia Safe Money allo scopo di proteggere i computer dagli attacchi finanziari. Safe Money integra una serie di meccanismi di protezione di alto livello che vengono automaticamente attivati ogniqualvolta un utente compie operazioni di banking o pagamento online. Il sistema di verifica multilivello integrato è in grado di verificare l’autenticità del sito in cui l’utente cerca di entrare, proteggendolo così dagli attacchi di phishing. Una speciale modalità safe browser protegge dagli attacchi nocivi le attività online degli utenti. Un altro meccanismo controlla le applicazioni sul computer alla ricerca di eventuali vulnerabilità, fornendo una protezione efficace contro gli exploit (programmi malevoli che sfruttano vulnerabilità presenti nel software legittimo). Infine, le tecnologie Secure Keyboard e Virtual Keyboard annullano i keylogger e fanno in modo che password e dati della carta di credito si possano digitare senza il rischio che vengano intercettati.
Questa tecnologia viene fornita assieme a Kaspersky Internet Security e Kaspersky PURE 3.0, due soluzioni di protezione avanzate per utenti domestici.