Razionalizzazione delle infrastrutture, migrazione dei dati e delle applicazioni le iniziative intraprese. Forti i risparmi economici ottenuti

In un periodo di spending review come quello attuale, il Ministero dell’Economia e delle Finanze è un esempio particolarmente virtuoso. Infatti, per migliorare l’efficienza dei sistemi IT, è stata avviata una totale razionalizzazione delle infrastrutture: i 5 centri di elaborazione delle sedi romane e di Latina sono confluiti in un unico centro del Dipartimento dell’Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi (DAG). L’operazione di migrazione dei dati e delle applicazioni è stata realizzata in collaborazione con SOGEI. Risultato: 40% di risparmio di costi per la conduzione delle macchine, riduzione degli affitti degli spazi (la cui richiesta è diminuita da 1800 mq a 500 mq), ma anche risvolti positivi in termini di sostenibilità aziendale (miglioramento dei risparmi energetici).

Oltre all’infrastruttura, anche la parte applicativa è stata oggetto di un progetto di innovazione. Le applicazioni di supporto alla gestione della fatturazione elettronica e la gestione del ciclo passivo sono state infatti migrate verso infrastrutture virtualizzate in Cloud. In particolare è stato avviato un progetto per la migrazione completa dei dati entro il 2015. Anche in questo caso, il principale beneficio atteso dall’iniziativa consiste nella fortissima riduzione dei costi: nell’arco di un anno e mezzo, i risparmi ottenuti consentiranno di ripagare completamente l’investimento sostenuto. Il vero salto di qualità si è ottenuto in occasione della riorganizzazione del Data Center che ha portato alla riduzione delle macchine fisiche di 2/3 (ora 200), nonché ai benefici del Cloud, ovvero scalabilità, ridondanza e miglior gestione dei picchi di domanda.

Gli sviluppi futuri del progetto prevedono l’introduzione di un sistema di disaster recovery, oggi assente, e l’erogazione di servizi infrastrutturali di fornitura in modalità Cloud, verso altre PA come la Presidenza del Consiglio o la Corte dei Conti.