Inaugurata, in occasione del Summer CeTIF Summit 2019, la Call To Action 2019 Fintech Lighthouse 2019

CeTIF presenta l'edizione 2019 di Fintech Lighthouse

CeTIF presenta l’edizione 2019 di Fintech Lighthouse, iniziativa dedicata a tutte le realtà Fintech, Insurtech, e Regtech che intendono accelerare il proprio percorso di crescita sul mercato italiano ed internazionale.

In occasione del Summer CeTIF Summit 2019, ai nastri di partenza la Call To Action 2019 Fintech Lighthouse 2019, iniziativa del CeTIF dedicata a tutte le realtà Fintech, Insurtech, e Regtech che intendono accelerare il proprio percorso di crescita sul mercato italiano ed internazionale.

A partire da ieri, infatti, è disponibile sul sito dedicato il modulo per la partecipazione all’osservatorio permanente di ricerca sul mondo del FinTech. Possono partecipare all’iniziativa tutte le realtà interessate che hanno un prodotto o un servizio tecnologico ed innovativo dedicato al mondo dei Financial Services. Lo scopo dell’iniziativa è lo scouting delle migliori realtà del mercato e la creazione di un ecosistema che mette sullo stesso tavolo gli Incumbent, le nuove aziende, i fondi di investimento e le istituzioni.

“Nell’edizione di quest’anno – afferma il Direttore Responsabile Antonio Sorrentinosiamo partiti da un concetto base: distinguere le FinTech in due grandi filoni. Quelle di natura Disruptive che hanno l’obiettivo di rendere più agevole l’erogazione di servizi finanziari e si pongono in contrapposizione agli operatori tradizionali ma che potrebbero essere acquisite proprio da questi ultimi per accelerare il proprio processo di digitalizzazione ed innovazione, e quelle di natura Collaborative che hanno, invece, lo scopo di lavorare a stretto contatto con gli Incumbent offrendo prodotti e servizi innovativi da integrare nel portafoglio di prodotti e servizi. Proprio in quest’ultimo campo, ne siamo da anni fortemente convinti al CeTIF, il nostro Paese potrebbe diventare un punto di riferimento a livello internazionale. La difficoltà, infatti, nel competere con le Fintech internazionali, soprattutto di origine anglosassone, finanziate tra l’altro per decine di milioni di euro, ci sta portando nella direzione di costruire un modello di Business cooperativo che consenta di mettere a disposizione degli operatori tradizionali le nostre doti creative e la capacità di trovare soluzioni alternative per soddisfare le più disparate esigenze del mercato finanziario e assicurativo. A tutte le Fintech, pertanto, va il mio personale invito a partecipare a questa interessante iniziativa.”