Nei giorni scorsi, in occasione del simposio Fed di Jackson Hole negli Stati Uniti, il Governatore della Bank of England Mike Carney ha auspicato la nascita di una criptovaluta globale che abbia l’obiettivo di risolvere il problema dell’instabilità finanziaria globale. In merito a tali dichiarazioni, Fabio Pezzotti Presidente e Co-Founder ICONIUM commenta: “Questa apertura del Governatore Carney è una […]

cryptovaluta globale

Nei giorni scorsi, in occasione del simposio Fed di Jackson Hole negli Stati Uniti, il Governatore della Bank of England Mike Carney ha auspicato la nascita di una criptovaluta globale che abbia l’obiettivo di risolvere il problema dell’instabilità finanziaria globale.

In merito a tali dichiarazioni, Fabio Pezzotti Presidente e Co-Founder ICONIUM commenta: “Questa apertura del Governatore Carney è una notizia determinante nel mondo criptovalute basate su blockchain. Il fatto che una figura apicale di una Banca Centrale importante come quella UK proponga un valuta digitale globale è una novità assoluta e molto positiva che va a inserirsi in un quadro di iniziative volte a rafforzare il ruolo internazionale di una moneta unica a discapito del dollaro”.

Rispetto all’attuale scenario Crypto valutario Pezzotti aggiunge:

La Repubblica Popolare Cinese ha appena annunciato di essere pronta a lanciare anch’essa la propria moneta digitale. A fronte di questa mossa è ora molto probabile che, in un contesto di tensioni internazionali Cina-US sfociate in guerra sui dazi, Facebook avrà il supporto delle autorità americane per lanciare Libra e competere per il dominio mondiale”.

Infine, sempre rispetto all’auspicio di nascita di una Global Coin espresso dal Governatore Carney, Pezzotti sottolinea che: “La posizione espressa dal Governatore rappresenta l’evidenza che ormai anche gli Stati abbiano chiaro il fatto che la tecnologia blockchain che permette regolamenti monetari istantanei e senza intermediari ha un potenziale immenso e, contemporaneamente, che il sistema bancario attuale e quello dei pagamenti tradizionali sarà presto superato”.

Inoltre, Iconium ha elaborato un documento monografico che di seguito riportiamo circa le potenzialità e vantaggi derivanti dalla creazione di una Moneta Digitale Globale governata da un meccanismo di blockchain.

La blockchain è candidata ad essere la tecnologia che rivoluzionerà il mondo e l’economia globale, permettendo di risolvere in maniera innovativa problemi in ambiti diversi ed eterogenei. È quanto sostiene Iconium Blockchain Ventures Spa, la prima società fintech dedicata al lancio, sviluppo, e partecipazione in progetti legati a cripto-valute, token e altri asset digitali.

Ma in cosa consiste la “rivoluzione” della Blockchain?
La blockchain – spiega Iconium – consente il passaggio da un’economia basata sulla fiducia ad un’economia basata sulla self-sovereignty (sovranità su sé stessi), permettendo la nascita di iniziative, progetti e società capaci di creare un nuovo valore economico, ricchezza e soprattutto maggiore libertà.

Ci affidiamo a così tante Istituzioni che diamo ormai per scontato il fatto che l’intera economia debba essere sempre mediata da innumerevoli enti terzi”, sostiene Fabio Pezzotti, founder di Iconium. “Data la complessità globale, l’incremento esponenziale di dati, regole, leggi per controllare le stesse regole, scoprire gli abusi è diventato più difficile che mai: basti pensare agli scandali di Facebook/Analitica, il controllo sistematico e non autorizzato di governi e enti sui propri cittadini e su altri governi, il furto di identità e dati digitali avvenuti in VISA, Facebook e tanti altri casi”.

Per la prima volta nella storia dell’Umanità, oggi è invece possibile – attraverso network aperti, crittografati e decentralizzati – creare Istituzioni che possano incentivare automaticamente specifici comportamenti senza creare nuovi livelli di intermediazione, anzi eliminandone molti.

Basti pensare alla moneta FIAT* utilizzata nel mondo per tutte le transazioni quotidiane: il principio cardine sulla quale si basa è la fiducia che le persone ripongono nelle istituzioni che ne governano l’emissione e la politica.

Proprio questo ambito potrebbe essere  del tutto modificato grazie alla blockchain e ad una moneta globale universale: grazie alla sua capacità di ridurre le necessità di fiducia necessarie tra le parti, la blockchain rende possibile la creazione di un asset digitale interamente gestito da algoritmi matematici, vincolata dalla fisica e dall’economia del libero mercato. Grazie a questa decentralizzazione, questo asset diventa una misura di valore globale libera dalle decisioni dei governi ma ancorata al libero mercato della domanda e dell’offerta.

“In termini semplicistici si può pensare alle criptovalute come Bitcoin come all’oro digitale”, sottolinea Fabio Pezzotti. “Ma questa è secondo noi una definizione riduttiva del potenziale del cambiamento. La nozione di criptovalute come strumento potenziale per la creazione di una moneta liberamente scambiabile, sovranazionale, disintermediata offre una visione ben più ampia e dà accesso a un mercato potenziale infinitamente più grande”.

Definire il bitcoin “oro digitale” significa quindi sottovalutare e minimizzare il suo valore e la sua utilità: la superiorità dei token di layer 1 rispetto all’oro risiede nelle caratteristiche intrinseche dei digital asset, come l’infinita divisibilità, la facile trasportabilità globale e la trasparenza nella supply schedule.

Il mercato potenziale a cui si rivolge la Moneta Globale Universale (MGU) è di gran lunga superiore a quello dell’oro (centinaia di migliaia di miliardi di dollari contro i 7-8.000 miliardi di dollari del mercato dell’oro). Questa differenza è data dalla possibilità di raggiungere persone che hanno bisogno di un bene rifugio come l’oro, ma che non lo possono detenere a causa delle sue caratteristiche. La Moneta Globale Universale (MGU) sarà un asset importante, sia per i 500 milioni di persone che vivono in stati in cui vi è un tasso di inflazione annua superiore al 10%, che necessitano di avere un asset anti-inflazione ma che non possono detenere l’oro, sia per le persone più ricche del mondo, che necessitano di avere un asset per preservare la propria ricchezza. Un’altra differenza importante tra oro e Moneta Globale Universale (MGU) è che l’oro non offre nessun ritorno, mentre le monete basate su blockchain possono garantire un perpetuo, positivo, risk-free rate grazie alla possibilità di fare staking negli proof-of-stake networks e mediante il liquidity routing dei canali di pagamento delle proof-of-work networks. Oltre a ciò la nascita di nuove attività economiche come l’open finance e il Web3 libereranno migliaia di miliardi di dollari e saranno fungibili mediante monete create tramite blockchain.

Iconium crede che nel lungo periodo ci sarà la convergenza verso poche MGU: tale fenomeno può seguire diversi percorsi, a secondo di quale caratteristica della moneta è più importante per gli utilizzatori (oltre all’usabilità e alla sicurezza): secondo l’ipotesi Store Of Value l’unica proprietà importante della moneta è la politica monetaria e quindi vincerà la moneta meno inflazionistica; secondo l’ipotesi utilitaristica, la moneta più usata è quella che diventerà l’unica MGU; secondo l’ipotesi stablecoin, la stabilità di prezzo è necessaria per l’adozione della moneta.

 

*Per moneta legale (o moneta a corso legale o, ancora, moneta fiat) si intende uno strumento di pagamento non coperto da riserve di altri materiali (ad esempio: riserve auree), e quindi privo di valore intrinseco (anche indiretto).