L’operazione è stata co-guidata da Allianz X e Tencent

N26, mobile bank europea, ha annunciato oggi la raccolta di 160 milioni di dollari attraverso un finanziamento di serie C sotto la co-guida di Allianz X – l’unità di investimento digitale del Gruppo Allianz – e Tencent Holdings, azienda cinese attiva nella fornitura di servizi internet a valore aggiunto il cui prodotto di punta è la piattaforma di comunicazione WeChat. L’operazione rappresenta il più grande finanziamento di equity (non IPO) del settore fintech finora registrato in Germania, nonché uno dei più consistenti in Europa, e sarà utilizzato per accelerare la strategia di crescita globale e la visione di prodotto di N26. A oggi, i fondi totali raccolti ammontano a 215 milioni di dollari USA.

Dal suo lancio nel gennaio 2015, N26 ha acquisito più di 850mila clienti. L’obiettivo è quello di raggiungere 5 milioni di clienti entro il 2020. N26 ha finora gestito un volume di transazioni di oltre 9 miliardi di euro, con un volume previsto superiore a 13 miliardi di euro soltanto nel 2018.

“Siamo molto soddisfatti che Allianz e Tencent siano alla guida del nostro finanziamento di serie C. Non soltanto rappresentano il motore trainante dei rispettivi settori, ma comprendono il potere che la tecnologia e il design hanno di sovvertire interi settori industriali”, afferma Valentin Stalf, CEO e co-fondatore di N26.

Il finanziamento sarà destinato alla strategia di crescita complessiva e all’espansione internazionale di N26, in particolare negli Stati Uniti e nel Regno Unito, entro l’anno corrente. Inoltre, servirà a sostenere lo sviluppo dei prodotti sui mercati esistenti. Un aspetto fondamentale del successo e della crescita di N26 è il suo focus su un retail banking più semplice e trasparente. N26, infatti, vuole fare un ulteriore passo avanti rendendo l’esperienza bancaria dei clienti più smart e personalizzata attraverso l’intelligenza artificiale. N26 crede che l’intelligenza artificiale permetterà alla banca del futuro di adattarsi più facilmente ai bisogni dei clienti e di risolvere i problemi in un modo attualmente impossibile per le banche retail tradizionali.