In occasione del festival della sostenibilità che si svolge dal 3 al 7 luglio, SumUp ha donato i suoi mobile POS per i negozi e i food truck

Borgofuturo: Ripe San Ginesio è il primo borgo cashless d’Italia

Ripe San Ginesio, piccolo comune di 800 abitanti in provincia di Macerata, diventa il primo borgo cashless d’Italia. Parole d’ordine: innovazione e sostenibilità grazie a SumUp, che in occasione della sesta edizione del festival della sostenibilità Borgofuturo (3-7 luglio) dona al paese la propria tecnologia per l’automatizzazione di pagamenti elettronici.

Si tratta dei lettori di carte SumUp Air, pensati per essere utilizzati in ogni luogo e situazione: si collegano tramite bluetooth ad uno smartphone o un tablet con connessione 3G e permettono di accettare pagamenti ovunque, senza bisogno di contanti.

Bar, negozi di artigianato e stand enogastronomici di Ripe San Ginesio hanno così l’opportunità di offrire ai visitatori la possibilità di pagare con carte contactless e chip&pin, o direttamente con lo smartphone, tramite Apple Pay o Google Pay. Un modo conveniente, semplice e veloce per evitare lunghe code alla casse e rendere possibili le transizioni anche negli ambienti più vivaci e movimentati come il festival Borgofuturo.

Con i pagamenti digitali Ripe San Ginesio è più green

Ripe San Ginesio è un borgo unico nel suo genere, con un’alta vocazione ambientale: raccolta differenziata al 75%, un impianto fotovoltaico che produce più della metà del fabbisogno di energia elettrica delle utenze comunali, scuola comunale ad alta efficienza energetica, solare termico che produce acqua calda per la palestra e per l’asilo nido, ma soprattutto un suggestivo anfiteatro all’aperto recuperato in modo sostenibile da una ex cava. Inoltre, durante la manifestazione di Borgofuturo verranno serviti cibi a km 0, utilizzate solo stoviglie biodegradabili, attivato un servizio di carpooling, gli spettacoli saranno a basso impatto ambientale e i giochi per bambini saranno realizzati con materiale di riciclo e di recupero.

Adesso, con l’arrivo dei lettori di SumUp, il “borgo della sostenibilità” diventa ancora più green, scegliendo di limitare le transazioni in contanti che, secondo due studi olandesi commissionati dalla De Nederlandsche Bank ed analizzati per SumUp da Rete Clima, sarebbero più inquinanti delle transazioni con carta di debito. Per quanto riguarda il pagamento in contanti, l’impatto ambientale di ogni transazione è infatti pari a 4,6 g di CO2 equivalenti (CO2e), mentre quello di ciascuna transazione con carta di debito è di 3,78 grammi di CO2e.