Dopo la recente perdita di valore, gli esperti si attendono un’impennata nel valore dei Bitcoin, che potrebbero arrivare a 100mila euro

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La scorsa settimana, la Cina ha vietato ai propri istituti finanziari e alle società di pagamento la fornitura di servizi collegati alle transazioni in valute digitali. Una decisione improvvisa che segue, di pochi giorni, l’annuncio di Elon Musk (il fondatore di Tesla) di non accettare più i pagamenti in BitCoin per l’acquisto delle nuove Tesla. Una scelta, a suo dire, motivata dai consumi elettrici dei sistemi di raffreddamento utilizzati nei Data Center in cui si trovano i server necessari per gestire le transazioni delle monete virtuali. Una giustificazione che stupisce, anche in considerazione del fatto che, sempre più spesso, proprio i Data Center investono in tecnologie a basso consumo energetico o in soluzioni alimentate da energia Green. Lo stesso Musk, però, si è affrettato a sottolineare che non venderà i Bitcoin presenti nel proprio portafoglio.

Queste due notizie hanno scatenato il panico, spingendo molti a vendere i propri Bitcoin, con un conseguente deprezzamento della criptovaluta, che è scesa rapidamente a poco più di 31mila. Un valore che, confrontato con il record raggiunto a metà aprile (quanto era stata superata la soglia dei 64mila dollari) corrisponde ad una contrazione di oltre il 50%.

Una simile caduta ha portato ad una riflessione sul futuro dei Bitcoin. Previsioni che, però, non possono prescindere da un’analisi storica e da un “fotografia” dell’attuale diffusione della più diffusa e scambiata criptovaluta al mondo. Non possiamo infatti dimenticare, in primo luogo, che, attualmente, proprio i Bitcoin rappresentano poco più del 40% della capitalizzazione complessiva del mercato delle criptovalute internazionali.

Il crollo del valore ha comunque suscitato una certa animazione. Ma non dobbiamo dimenticare che, come accade per i prodotti finanziari e azionari, la vera valutazione deve avvenire su una scala temporale ben superiore alla decina di giorni.

Scorrendo l’andamento dei Bitcoin nell’ultimo mese, infatti, il valore è effettivamente diminuito del 21%, ma se spostiamo indietro l’arco temporale, scopriamo che la quotazione è cresciuta del 107% negli ultimi 6 mesi e addirittura triplicata nell’ultimo anno. Ben pochi prodotti finanziari, nel mondo, possono oggi vantare risultati paragonabili. A questo si aggiunge il fatto che, come suggeriscono da sempre gli esperti di Borsa, proprio nelle fasi di calo è il momento di investire ed effettuare gli acquisti. In questo ambito, in particolare si rivela utile un’app di trading automatico come BitQT. Quest’ultima, infatti, dispone di un algoritmo che genera guadagni su guadagni, grazie ad operazioni di Trading lanciate sulle criptovalute. Conviene inoltre affidarsi a società esperte, per evitare di cadere nelle truffe cosiddette Bitcoin Code.

Previsioni a 100mila euro

Nel resto non possiamo dimenticare che, secondo alcune stime, il Bitcoin potrebbero riprendere rapidamente a crescere, un evento atteso già nei prossimi mesi. A sostenerlo, in particolare, è stato Bobby Lee, fondatore e CEO del wallet di criptovalute Ballet. Nei giorni scorsi, infatti, proprio Lee ha affermato: “Non sarebbe una sorpresa se il Bitcoin tornasse in rally. Penso che si potrebbe andare anche oltre i 100mila dollari entro l’estate, o al massimo, da qui al prossimo autunno”.

Un ottimismo dettato dal fatto che la Cina, dopo una prima stretta, sta ammorbidendo la propria posizione, anche in virtù del fatto che il Governo di Pechino sta lavorando attivamente sullo Yuan digitale.