L’azienda cresce in Italia e diventa un player di riferimento per banche, istituti finanziari ed assicurativi

Axactor Italy

A soli 5 anni dal suo sbarco in Italia, avvenuto nel 2016, Axactor Italy, parte del gruppo norvegese Axactor SE, si è rapidamente imposta come player di riferimento del mercato della gestione del credito. Forte crescita in termini di fatturato e clienti, un’anima tecnologica oltre che competenze specializzate: queste sono le armi vincenti di Axactor svelate da Alessandro Scorsone, sales and marketing director dell’azienda, che abbiamo intervistato.

In che cosa consiste la vostra offerta?

Axactor opera su 3 differenti ambiti: acquisto e gestione di portafogli di crediti NPL (deteriorati) soprattutto di natura bancaria e finanziaria; fornitura di servizi per la gestione delle fatture emesse, monitoraggio e sollecito dei relativi pagamenti; attività di recupero crediti conto terzi nelle differenti varie fasi del ciclo di vita del credito, dalle posizioni ancora in bonis a quelle già deteriorate.

Come riuscite a valutare correttamente la convenienza nell’acquistare i crediti deteriorati?

Grazie alle competenze di business, all’esperienza nella gestione dei crediti e alla tecnologia. Axactor implementa modelli di analisi statistica avanzata, business intelligence e machine learning capaci di garantire un’attenta valutazione di ciascun credito. Vengono analizzati numerosi parametri che permettono di identificare le curve di recupero, i costi e le attività da dover mettere in atto nel processo di recupero e che consentono di determinare i flussi di cassa attesi.

Axactor ha effettuato altri investimenti in tecnologia?

Alessandro Scorsone Axactor

Si, con l’obiettivo di ridurre i costi di gestione delle pratiche in portafoglio e di migliorare le nostre performance. Per questo Axactor ha investito in business analysis, automatizzazione, processi di ingegnerizzazione e sistemi di intelligenza artificiale. Molto interessanti sono stati i risultati ottenuti dal progetto di reingegnerizzazione dei processi interni, chiamato Progetto Houston – basato sull’analisi degli input e output dei processi di collection – che ci ha permesso di raggiungere un livello di automatizzazione dei processi operativi stessi tra il 70 e il 75%. Risulta pertanto chiaro come l’utilizzo delle tecnologie innovative ci consenta di ottenere un grado di efficienza prima impensabile, che favorisce le economie di scala.

Quali sono i punti di forza di Axactor?

Siamo un’azienda specializzata nel trovare soluzioni sostenibili per i nostri clienti e debitori grazie ad un’offerta di servizi ad alto valore aggiunto basati su alternative tecnologiche performanti e su un team di esperti capace di identificare e soddisfare le esigenze della clientela. Velocità, flessibilità ed un management locale, italiano e con significative esperienze in questo settore sono sicuramente altri nostri punti di forza.

Axactor ha recentemente lanciato qualche nuova iniziativa?

Sì, Axactor Quick Pay: si tratta di un sistema di pagamento innovativo per saldare la propria pozione utilizzando soltanto il proprio numero di riferimento e senza dover effettuare alcun accesso. La nuova soluzione permette di effettuare le operazioni senza la necessità di doversi recare in banca o in posta, velocizzando così il processo di pagamento. Questo tool tra l’altro è collegato al nostro sito web, perciò basta solo avere una connessione internet per ricorrervi.

Chi sono i vostri clienti?

Le grandi banche, le istituzioni finanziare e il mondo assicurativo.

Come sta rispondendo il mercato italiano?

Nonostante la pandemia in corso, Axactor è riuscita a crescere nel 2020 in termini di revenues, marginalità e redditività. Il fatturato registrato lo scorso anno è stato pari a 27,7 milioni di euro, in crescita a doppia cifra rispetto ai 25 milioni del 2019.

Quali prospettive avete per il 2021?

Siamo convinti che potremo incrementare ulteriormente il nostro business, a seguito della probabile esplosione degli incagli e delle posizioni in sofferenza originati dall’emergenza sanitaria. Nel 2021 prevediamo in particolare una crescita del market share per quanto riguarda la gestione e il recupero dei crediti per conto terzi, grazie all’aumento del numero di clienti e alla sottoscrizione di nuove importanti partnership. Non solo: abbiamo l’obiettivo di diventare un punto di riferimento sul mercato e di aiutare banche ed altri istituti finanziari a ridurre il loro eccesso di posizioni in sofferenza, grazie alla nostra piattaforma di workout sui crediti.