Il 55% degli italiani a Natale ha speso meno rispetto al 2013. Cresce del 3% la propensione agli acquisti durante i saldi

Nel 2014 il 55% degli Italiani, per il Natale, ha speso meno dell’anno precedente, mentre un altro 35% ha affermato di aver mantenuto inalterato il volume di risorse destinato ai festeggiamenti e alle vacanze. Come sempre, la spending review delle famiglie ha agito sui viaggi e su cene e pranzi al ristorante, salvaguardando i regali: capi d’abbigliamenti e prodotti alimentari di qualità, su tutti.

Il clima registrato dall’Osservatorio mensile di Findomestic è in linea con il Natale del 2013, quando la preoccupazione per la crisi e per una ripresa che ancora non si vede all’orizzonte aveva determinato un comportamento analogo da parte delle famiglie, con più della metà di esse che aveva confermato di ridurre spese e acquisti. Nel 2014, appena il 9% dei consumatori ha rivelato di aver speso di più (o molto di più) rispetto all’anno precedente.

Non è un caso perciò se cresce il dato di quanti si dicono pronti ad acquistare nel corso dei saldi: il 62% quest’anno, contro il 59% di 12 mesi fa. Sotto il profilo dell’entità degli sconti, ci si aspetta in media un ribasso pari al 47% del prezzo di vendita, un punto di media più alto rispetto al 2013, mentre uno sconto è accettabile se è pari al 34% (come nel 2013, e più alto di 2 punti % rispetto a due anni fa). Lo sconto desta qualche dubbio sulla qualità del prodotto se supera il 77% (era il 76% nel 2013). Quindi gli Italiani si preparano ai saldi, ma saranno valutati solo se offriranno sconti sempre più aggressivi. Per quanto riguarda il grado di fiducia, il dato fotografato a dicembre resta in linea con gli ultimi mesi dell’anno: 3,3 punti, contro i 3,3 del mese precedente. Cresce leggermente la propensione al risparmio, invece: nell’ultimo mese del 2014 il 15,2% degli Italiani si è detto pronto ad aumentare i soldi da mettere da parte, contro il 14,6 del mese precedente.  

Previsioni di acquisto a tre mesi

Elettrodomestici: a dicembre sia l’elettronica di consumo sia i grandi elettrodomestici mostrano un trend in crescita. Restano invece stabili le previsioni di acquisto dei piccoli elettrodomestici.

Aumentano ancora, attestandosi al 25,6%, le persone interessate a comperare beni di elettronica di consumo che nei prossimi tre mesi sono disposte a spendere fino a 551 €. Anche la propensione di spesa per i grandi elettrodomestici è in crescita e arriva a toccare il 16,5%. Per quanto riguarda questa categoria  il budget di questo mese aumenta, seppur lievemente, a 650 €. Rimangono invece stabili al 29,4%, anche se superiori rispetto all’anno passato, le previsioni di acquisto di piccoli elettrodomestici; sono stabili anche gli importi di spesa prevista per questi beni, per i quali la spesa media  è di 170 €.

Informatica, telefonia e fotografia: In crescita le previsioni di acquisto per telefonia, PC, fotocamere e tablet. Rimangono invece stabili gli importi che si prevedono di spendere in questa categoria.

Sale la propensione all’acquisto per PC e per la telefonia rispettivamente al 23,4% e al 24%. In aumento anche le previsioni di acquisto sia per fotocamere (da 13,4 a 15,4%) che per i tablet (da 13,4 a 14,3%). Per quanto riguarda la spesa media prevista, gli Italiani pensano di spendere 471 € per PC e accessori, 322€ per fotocamere e videocamere, 298€ per beni legati alla telefonia e 280€ per tablet e ebook.

Auto e moto: Continua la crescita per le intenzioni di acquisto di automobili nuove. Stabile la spesa media prevista per l’acquisto di veicoli.

Cresce all’11,4% la quota di consumatori pronti ad acquistare un’auto nuova e al 7,7% quella per le auto usate. Trend positivo anche per le persone intenzionate a comperare uno scooter, che salgono dal 4,5 a 5,4%. Rimangono invece stabili le previsioni di spesa media per scooter, auto nuove e usate per cui verrebbero spesi rispettivamente di 3.222€, 19.529€ e 6.765€

Casa e arredamento: diminuisce la spesa media prevista per l’acquisto di mobili.

La spesa media prevista per l’acquisto di mobili scende da 1.893 a 1.795€. Resta stabile il mercato sia per quanto riguarda le previsioni di acquisto di mobili (17,5%) sia per l’acquisto di case e appartamenti (4,5%). Diminuiscono invece al 10,0% i consumatori interessati a ristrutturare casa nei prossimi 3 mesi.

Tempo libero: bene i viaggi, male il fai-da-te.

Salgono le previsioni per il settore viaggi e vacanze che aumentano al 30,0%. Diminuiscono invece al 25,5% le intenzioni di acquisto di attrezzature per il fai da te ed a 21,3% quelle per abbigliamento ed attrezzature sportive.

Efficienza energetica: In leggero aumento le previsioni di acquisto di tutti i beni di efficienza energetica.

La previsioni di acquisto nei prossimi tre mesi sono in leggera salita sia per gli impianti di fotovoltaico (5,3%) sia per quelli solari termici (4,6%). In crescita anche le previsioni di acquisto per infissi e serramenti (8,9%) e per stufe a pellet e caldaie (8,2%). Per quanto riguarda le previsioni di spesa, rimangono stabili quelle per gli impianti di fotovoltaico (6.053 €) e stufe a pellet (1.253 €), mentre aumentano quelle per gli impianti solari termici (4.121€). In leggera controtendenza le intenzioni di spesa per l’acquisto di infissi e serramenti che scendono da 2.337 a 2.197 €.