Ecco cosa prevede la nuova normativa

Coronavirus: cosa cercano gli italiani online?

La Spagna si allinea all’Italia per quanto riguarda la restrizione alla pubblicità sul gioco d’azzardo. Una nuova misura è infatti entrata in vigore, la decisione presa dal governo di Madrid e annunciata dal ministro Alberto Garzón, riguarda un decreto sulle comunicazioni commerciali delle attività di gioco preparato dal suo ministero e includerà il divieto di campagne pubblicitarie aggressive che offrono “obbligazioni economiche” di qualsiasi importo come risorsa per attirare e trattenere i giocatori di gioco online e limitare le loro offerte a un massimo di 100 euro.

Queste, insieme alla riduzione degli orari per la pubblicità delle scommesse online – saranno consentite solo tra l’1 alle 5 del mattino – sono le misure finora conosciute che includeranno il testo legislativo preparato dal Ministero del Consumo e che prevede di rilasciare altre dichiarazioni nei prossimi giorni.

Durante la prima cerimonia pubblica nel nuovo Ministero in occasione della giornata internazionale del gioco responsabile, il ministro si è concentrato sui bonus offerti dagli operatori per attrarre e trattenere i clienti. “Questa strategia commerciale si è rivelata controversa”, ha detto Garzon, citando due aspetti negativi dei bonus: da un lato “è in grado di espandere il mercato dei giochi, ampliando il numero di utenti e gli importi giocati” e, dall’altro “, sotto il messaggio di denaro gratuito, attira i minori e una persona con problemi di salute che avrebbero dovuto smettere di giocare”.

Secondo Garzón, il progetto di regio decreto prevede una “regolamentazione forte” che passa attraverso “il divieto della pubblicità di questi titoli quando comportano una sorta di bonus economico” per “neutralizzare una delle vie di ingresso in settori vulnerabili” ai problemi del gioco e inoltre, limiterà a 100 euro il massimo “regalo” che i casino online possono offrire agli utenti che accedono al loro sito web.

Per Garzón, il “denaro gratuito” rende i bambini e i pazienti in riabilitazione particolarmente vulnerabili, quindi “questa area deve essere regolamentata”.

Il regio decreto del Ministero del consumo sviluppa la legge 13/2011, del 27 maggio, sulla regolamentazione dei giochi, che copre aspetti relativi alla pubblicità, alla sponsorizzazione e alla promozione delle attività di gioco (articolo 7), nonché aspetti relativi alla protezione dei consumatori e alle politiche di gioco responsabile (articolo 8).

Il Ministero del Consumo prevede che il Decreto Reale inizierà il suo processo nei prossimi giorni, possibilmente entro la fine di questa settimana.

Secondo le parole del ministro, l’obiettivo principale del ministero è quello di raggiungere ” che si possa giocare in modo responsabile – ha insistito sul fatto che il gioco è un’attività legale – ma che non vi sono danni alla salute pubblica”. Pertanto, il portfolio che dirige si impegna a regolare in modo completo la pubblicità del gioco come un “primo passo” per affrontare l ‘”allarme sociale” che sta innescando la proliferazione del settore del gioco d’azzardo online e alla ricerca dell’equilibrio tra la legalità di attività ricreative e il problema coinvolto in alcuni casi: “Il problema esiste, puoi discutere la grandezza ma non che esiste”, ha detto.

In rapporto al decreto dignità imposto in Italia, sembra che il dispositivo legislativo spagnolo sia più equilibrato perché consente in fasce orarie protette la comunicazione responsabile circa un fenomeno che occorre regolare ma non proibire. La proibizione infatti non diminuisce la domanda ma sposta gli utenti verso operatori illegali che non solo regolamentati. La comunicazione istituzionale degli operatori legali consente agli utenti di conoscere e distinguere veicolando verso siti sicuri con licenza AAMS.