I nuovi spazi di HdueA diventano luogo di innovazione e formazione per imprese e famiglie che vogliono risparmiare e monitorare i consumi.

HdueA

La proposta di soluzioni concrete per far fronte all’aumento dei costi di energia elettrica e gas e al conseguente caro bollette che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese, associata alla formazione dei partner per tradurre in azioni concrete il percorso di transizione ecologica che contribuisce ad abbassare le spese sul fronte energetico. Questo è il biglietto da visita con cui HdueA si presenta al mercato.

La realtà, che distribuisce innovativi sistemi di riscaldamento e climatizzazione degli ambienti, ha inaugurato a Padova il primo “exprerience center”.

La società, entrata a far parte della famiglia Sonepar Italia nel 2019, ha rivoluzionato il concetto tradizionale di negozio trasformandolo in uno spazio dedicato all’approfondimento e alla formazione.

La filosofia con cui HdueA si approccia al mercato è diversa ed originale, gli spazi commerciali infatti diventano il contenitore di appuntamenti per gli addetti ai lavori che hanno l’opportunità di aggiornarsi e informarsi sulle ultime novità in campo tecnologico ma anche amministrativo e burocratico.

Il giorno dell’inaugurazione l’azienda ha organizzato tre appuntamenti a cui hanno partecipato oltre un centinaio di installatori.

Tre i partner selezionati per il primo evento formativo: Atlas Filtri che ha affrontato il tema dell’applicazione normativa Uni 80.65, Zehnder con un focus sulla ventilazione climatica e l’efficienza energetica e Ferroli che si è concentrata sul ruolo delle pompe di calore nel processo di transizione energetica.

HdueAAbbiamo deciso di cambiare il modo di relazionarci a fornitori e clienti”, spiega Sergio Novello, Amministratore Delegato di HdueA, “l’experience center diventa un punto d’incontro e confronto. Ci sono tante soluzioni tecnologiche che aiutano a risparmiare alla fine del mese sui costi energetici ma la velocità sul fronte dell’innovazione deve avere in parallelo anche una struttura in grado di supportare tecnicamente e in formazione la clientela. Chi passa da noi andrà poi nelle case e nelle imprese a dare il proprio contributo tecnico e professionale con maggiori conoscenze e una consapevolezza diversa”.

Proprio a rimarcare le peculiarità con cui HdueA si presenta al mercato per l’inaugurazione è stata organizzata una tavola rotonda che ha affrontato il tema della transizione ecologica tra scelte individuali e responsabilità sociale d’impresa.

Presenti, oltre a Novello, Elena Donazzan, assessore al lavoro e formazione della Regione Veneto, Leonardo Ghiraldini, ex capitano della nazionale di rugby e attualmente evolution guide di Nativa, società che si occupa di accompagnare le imprese nel percorso di transizione ecologica, Arturo Lorenzoni, professore di economia dell’energia all’Università di Padova, e Alessandro De Carlo, docente di psicologia del lavoro sempre all’ateneo padovano.

All’interno dell’experience center è stata allestita una parete esperienziale dove vengono messe in mostra alcune tra le soluzioni più all’avanguardia dal punto di vista tecnologico. Il sistema di building management, che unisce la parte elettrica a quella idraulica e di fatto è il punto di connessione con l’attività di Sonepar, permette un monitoraggio costante dei consumi.

Tra le novità un sofisticato sistema ibrido composto da caldaia e pompa di calore, che sostituisce i vecchi generatori termici, con cui si riesce ad ottimizzare il consumo di energia mantenendo i vecchi radiatori. E poi ancora un sistema full electric per la gestione del riscaldamento, del raffreddamento e del sanitario senza la linea del gas in casa e un sistema di ventilazione meccanica controllata per cambiare l’aria, filtrarla e sfruttarla dal punto di vista energetico.

Nella parete trova spazio anche un dispositivo per il trattamento dell’acqua con filtro antisabbia autopulente e addolcitore a scambio ionico per togliere il calcare.

E infine, l’energy management 4.0 con sensori distribuiti negli ambienti che migliorano l’uso delle fonti di calore in base alla presenza delle persone, comandano la ventilazione meccanica per non avere eccessi di umidità o anidride carbonica, spostano l’impianto in base alle condizioni climatiche esterne e sfruttano al meglio le energie alternative per poterle usare nel momento del bisogno.

Le soluzioni meno impattanti sul fronte ambientale”, conclude Sergio Novello, “spesso e volentieri sono anche quelle che poi pesano di più in termini di risparmi sui costi dell’energia. È chiaro che lo sforzo che stiamo facendo dal punto di vista aziendale, con un lavoro di ricerca e proposta continuo, deve poi trovare una sponda nella volontà dei singoli. Per questo la formazione e il passaggio di informazioni sono fondamentali per trasmettere ai nostri interlocutori una conoscenza che gli permetta di fare scelte coerenti rispetto alle attuali necessità. Continueremo lo sviluppo di HdueA proprio partendo da questi presupposti e con il medesimo approccio per le prossime aperture”.