Attraverso un sensore ottico portatile, sarà possibile garantire qualità e sicurezza degli alimenti a Km 0

h-ALO: sicurezza degli alimenti grazie alla tecnologia

Warrant Hub (Tinexta Group) e l’Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMN), annunciano l’avvio dell’innovativo progetto europeo “h-ALO – Photonic System for Adaptable multiple-analyte monitoring of Food Quality”.

Il progetto, che durerà 36 mesi, punta a sviluppare un sensore ottico portatile a basso costo che consentirà di analizzare e monitorare la presenza di contaminanti e batteri negli alimenti provenienti da catene produttive a filiera corta, garantendo la qualità e la sicurezza dei prodotti a “chilometro zero” a tutela tanto dei consumatori, quanto del business della piccola e media agricoltura.

La progettazione punterà alla massima portabilità e semplicità d’uso del sensore, affinché sia adoperabile anche da personale non specializzato. La gestione in cloud di tutti i dati raccolti garantirà la programmazione di azioni correttive mirate e concertate su tutta la filiera, così da ridurre gli sprechi di cibo in ogni suo punto, aumentare la resa produttiva abbattendo i costi di procedure di ritiro e smaltimento di prodotti alimentari contaminati, garantire sicurezza e qualità di prodotti locali, artigianali e di intere catene agroalimentari a filiera corta e ad alta sostenibilità ambientale.

Il sensore sarà validato in laboratorio, testato sul campo (ad esempio nelle catene agro-alimentari del latte crudo, della birra artigianale e del miele biologico) e poi utilizzato nella strategia “Farm to Fork” prevista nell’ambito dell’European Green Deal della Commissione Europea.

h-ALO ha ottenuto un finanziamento di oltre 4,2 milioni di euro dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, conseguendo il massimo punteggio possibile – 15 punti su 15 – al termine del preliminare processo di valutazione. Il progetto è stato ideato da CNR-ISMN, che ne è anche il Coordinatore, e da Warrant Hub, grazie all’attività della sua area ad alta specializzazione European Funding Development (EFD).

Durante la fase di progettazione, la European Funding Development si è occupata di costituire il consorzio formato da 11 partner. Oltre a Warrant Hub e CNR-ISMN, gli altri partner italiani del consorzio h-ALO sono Confagricoltura e The Circle Società Agricola Srl – entrambi clienti di Warrant Hub – l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e Plasmore Srl. A essi si aggiungono Wageningen Food Safety Research e Innosieve Diagnostic (entrambe olandesi), Rise Research of Sweden, il Fraunhofer Institute for Electronic Nano Systems (Germania) e 7Bulls (Polonia).