Al momento la chatbot risponderà a domande standard sull’applicazione della legge sul testamento biologico

Arriva CitBOT, la chatbot per le libertà civili

L’Intelligenza artificiale è da oggi al servizio delle libertà civili dei cittadini: arriva CitBOT, ideato dal tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni Marco Cappato. Al momento risponderà alle domande standard relative all’applicazione della legge sul testamento biologico, sopperendo a una lacuna dello Stato, che ancora non ha realizzato alcuna campagna di comunicazione sul tema.

“Siamo partiti con il testamento biologico perché abbiamo toccato con mano la fame di conoscenza da parte dei cittadini. Nonostante la legge sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento preveda un obbligo di informazione per cittadini e medici, nulla è stato fatto dal Governo in questa direzione – spiega Filomena Gallo, segretario Associazione Luca Coscioni. Abbiamo perciò deciso di sopperire, con l’aiuto della tecnologia, a una vera e propria diserzione dello Stato nel garantire il diritto alla conoscenza su un tema così importante e delicato.”

“Oggi i grandi investimenti sull’intelligenza artificiale sono realizzati fondamentalmente con due obiettivi: aumentare l’efficacia nel vendere i prodotti, oppure nel controllare i cittadini. È indispensabile investire anche su un modello alternativo: l’intelligenza artificiale civica, per rafforzare il potere del cittadino nel difendere i propri diritti e libertà fondamentali”, nota Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e ideatore di CitBOT.

CitBOT ha completato la prima fase di prova che ha coinvolto gli iscritti dell’Associazione.

“Come Associazione abbiamo offerto agli utenti sul nostro sito quasi 50.000 moduli per il testamento biologico e risposto a migliaia di domande di chiarimento sul tema – annuncia Pietro Migliorati, Vice-tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e coordinatore del progetto. Grazie anche al contributo di attivisti volontari, sono oggi circa 1.000 le domande e risposte cui è in grado di rispondere CitBOT, aiutando il cittadino a orientarsi per usufruire della legge sulle disposizioni anticipate di trattamento. Per ora il sistema riesce solo a rispondere a domande semplici, ma abbiamo avviato questa seconda fase di prova rivolta al pubblico generale proprio per migliorare le prestazioni di CitBOT – il sistema creato tecnicamente da Revevol Italia – che imparando dall’esperienza aumenterà la propria affidabilità.”

Già attivo sul sito www.citbot.it e su Telegram al canale TeleCitBOT a breve estenderà le risposte anche ad altri temi di libertà fondamentali e sarà disponibile sul sito ufficiale dell’Associazione Luca Coscioni (www.associazionelucacoscioni.it) oltre che attraverso messenger di Facebook, WhatsApp e i software di assistenza vocale Google Assistant, Siri, Alexa.

Fondata nel 2002 da Luca Coscioni, un economista affetto da sclerosi laterale amiotrofica scomparso nel 2006, l’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica è un’associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriera architettoniche, le scelte di fine vita, la ricerca sugli embrioni, l’accesso alla procreazione medicalmente assistita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.