L’ultima soluzione di Microlease copre tutti gli aspetti dell’installazione e della manutenzione periodica di una stazione base

La moltitudine di standard di comunicazione diversi che sono oggi usati all’interno delle reti wireless (LTE, UMTS, GSM-900, DSC-1800 ed in molti casi TETRA) sta rendendo il lavoro degli ingegneri di test sempre più complesso. Il tutto è ulteriormente complicato dalla varietà di topologie di stazione base che iniziano ad essere adottate – come unità transceiver remote, soluzioni FTTH (Fibre-To-TheAntenna) e sistemi ibridi (con un mix di cavi in fibra e coassiali). Inoltre, la congestione provoca una compressione della banda disponibile, mentre la maggiore diffusione della presenza di siti condivisi sta sollevando preoccupazioni in merito ai livelli elevati di interferenza.

Con un numero così alto di tecnologie diverse in competizione, e con i livelli superiori di prestazioni attesi, è indispensabile che gli ingegneri siano in grado di accedere ad un vasto insieme di strumentazioni dotate di funzionalità avanzate ed in grado di fornire un’accuratezza migliore.

Alla luce di ciò, Microlease è ora in grado di fornire alla propria base di clienti un pacchetto completo a noleggio, costituito da tutti i vari apparecchi necessari per tali scopi, i quali presentano ampie possibilità di combinare un’ampia gamma di opzioni direttamente da magazzino. Inoltre, adottando un approccio basato sul noleggio, la flessibilità risulta massimizzata – gli apparecchi possono essere restituiti quando non sono più richiesti o scambiati con altri modelli qualora occorra impostare parametri di test diversi.

Il Wireless Tool Box di Microlease comprende i seguenti elementi:

  • Tester per cavi ed antenne che supportano le attività di test su fibra ottica, come il Viavi Cell Advisor (che può essere offerto con funzionalità di misura della potenza ottica).
  • Tester di trasmissione come l’FTB-880-V2 di EXFO, per la valutazione dei protocolli di comunicazione emergenti supportati dal consorzio (CPRI, OBSAI, ecc.).
  • Riflettometri ottici a breve raggio nel dominio del tempo (OTDR) come l’MT9090 di Anritsu, per assicurare che la fibra installata raggiunga i livelli di qualità richiesti.
  • Sistemi ultra portatili di allineamento dell’antenna forniti da 3Z e da Kathrein.
  • Dosimetri personali, come il Radman EMS-20, per la protezione del personale sul campo.
  • Apparecchi per il monitoraggio dell’intensità del campo elettromagnetico, come l’SRM-3006 di Narda.
  • Tool sofisticati per semplificare l’integrazione delle stazioni base, fra cui TEMS Pocket di Ascom e Qualipoc diSwissQuall.

Infine, l’importanza di contrastare l’intermodulazione passiva (PIM) sta crescendo con la realizzazione di reti di prossima generazione. Gli analizzatori di PIM dual band, come i prodotti della serie ITA di Kaelus, stanno perciò ottenendo una popolarità crescente, dato che la misura ad una frequenza potrebbe non rivelarsi adeguata.