La TLC italiana approda nel mercato africano per sfruttare e valorizzare il potenziale di quest’area

TLC: mancano investimenti e i rendimenti languono

VueTel Italia, impresa italiana di servizi di telecomunicazione internazionali, è nata con l’obiettivo specifico di sviluppare un’infrastruttura indipendente e di qualità in un mercato, come quello africano, estremamente complesso ma con un potenziale elevato. Nello specifico, la sua mission è quella di sviluppare il settore delle telecomunicazioni in Africa ponendosi come partner per aziende di telecomunicazioni, ISP, multinazionali e PMI che vogliono operare in Africa e nei Paesi del Mediterraneo, garantendo loro un servizio completo e competitivo da e verso queste aree del Mondo.

L’azienda ha appena completato l’attivazione della nuova rete dati ed è presente in Tunisia, Burkina Faso, Algeria, Libia, Benin, Togo, Angola e Niger. Il settore delle telecomunicazioni in Africa è passato dall’essere un mercato ad alto potenziale ad un mercato in crescita. Sebbene rimanga un mercato difficile da raggiungere, VueTel ha deciso di concentrarsi su quest’area. Parliamo di un potenziale immenso e ancora ampiamente sotto-utilizzato.

Per molti, e per troppo tempo, l’Africa ha rappresentato un mistero, qualcosa di lontano e di poco interessante, anche per gli affari – commenta Giovanni Ottati, presidente di VueTel –  Per questo c’è stato un periodo in cui investimenti ed innovazioni sembravano lontani da un Continente così ricco di energie e voglia di crescere. È un Continente complicato da capire ed è un mercato difficile da raggiungere. Non per questo deve essere lasciato ai margini, considerando anche il suo sviluppo degli ultimi anni”.

VueTel sta sviluppando un percorso che vede protagoniste due unità, che nonostante si rivolgano a due distinti settori di mercato, riescono a lavorare e crescere di pari passo:

1. International wholesale voice business: con estensione internazionale dell’area di intervento, con un particolare focus su Mediterraneo e Africa Subsahariana, ma con progetti reali di sviluppo anche su altre longitudini.

2. Servizi specifici alle comunità straniere che vivono all’estero, soprattutto verso quelle comunità che costruiscono un ponte sul Mediterraneo tra il continente africano e l’Europa.

Oggi VueTel mette in comunicazione la Tunisia, il Burkina Faso, il Benin e l’Italia.

La “Glocalizazione” di VueTel

La sfida di VueTel si chiama “Glocalizzazione”, che non è solo una maniera diversa di guardare al Mondo, una parte in particolare, ma anche una strategia per gestire forze e dinamiche sempre più connesse. Come? Costruendo relazioni con comunità e imprese che portino al co-sviluppo: significa conoscere i mercati locali, integrare la competenza dell’azienda con le potenzialità di sviluppo dei Paesi esteri; ma soprattutto investire sul territorio, formando e inserendo le risorse locali all’interno di un processo produttivo, individuando le professionalità più interessanti e con loro valorizzare un capitale umano altamente specializzato. Questo spiega il motivo per cui le sedi operative africane di VueTel si trovino accanto ad importanti centri universitari.

La tecnologia VueTel

I servizi sono forniti utilizzando tecnologia state-of-the-art di ultima generazione per garantire scalabilità, qualità dei servizi e servire il mercato Africano e il bacino del Mediterraneo; il piano prevede la realizzazione di un’infrastruttura di rete di collegamento con le principali landing-station dei cavi sottomarini e con le reti terrestri in fibra ottica, per la connessione e l’erogazione dei servizi.

La rete (backbone) connetterà, nella sua configurazione finale, in modalità protetta ad anello i principali nodi della rete dati: Londra, Marsiglia, Parigi, Francoforte, Milano e Lisbona in Portogallo, altro punto strategico di arrivo di cavi sottomarini dal west-africa.

La rete dati è stata disegnata per garantire le migliori prestazioni in termini di latenza e qualità, i nodi di rete saranno posizionati nei principali distretti con una completa disponibilità di interconnessioni, con infrastrutture e servizi di terzi per un’offerta completa e aperta verso le altre reti.