Violazione alla Defense Information Systems Agency della Casa Bianca. Sottratti i dati di 200.000 persone

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La DISA (Defense Information Systems Agency) che si occupa di gestire le comunicazioni sicure all’interno della Casa Bianca, è stata oggetto di un attacco informatico con la sottrazione dei dati di 200.000 persone.

“I partiti e le organizzazioni governative devono combattere ogni giorno contro attacchi informatici che prendono di mira i loro sistemi, in particolare durante i periodi elettorali. Alcuni attacchi hanno più successo di altri e il grado di sofisticazione varia notevolmente.

Riguardo alla natura di questo attacco contro l’Agenzia di Difesa degli Stati Uniti, non sono state ancora fornite notizie dettagliate, ma nel nostro quotidiano, lavoro fianco a fianco con le organizzazioni governative, assistiamo a tentativi di attacco altamente sofisticati ogni settimana.

Gli aggressori sono in grado di sfruttare un attacco in diversi modi: accedendo ai dati sulla strategia della campagna elettorale che forniscono un vantaggio competitivo all’avversario, andando alla ricerca di informazioni che potrebbero danneggiare la reputazione degli individui di spicco politicamente coinvolti ,oppure generando il caos all’interno dell’organizzazione, in modo da rallentarne il lavoro. A volte, anche un’app per la registrazione dei voti mal protetta può fornire un accesso agli hacker.

L’Agenzia della Casa Bianca afferma che per ora non vi sono prove che i dati personali che potrebbero essere stati sottratti siano stati utilizzati in modo improprio, ma in realtà è quasi impossibile riuscire a tracciare il percorso dei dati una volta rubati.

In un mondo invaso dai deepfake e con cybercriminali sempre più pericolosi, i governi, i partiti politici, i media e i gruppi che si occupano delle campagne elettorali dovrebbero essere costantemente aggiornati sulle innovazioni, per proteggere i dati e ridurre al minimo l’impatto dei tentativi di attacco sulle proprie attività, prima che i dati personali finiscano nelle mani degli hacker. In questo scenario, l’intelligenza artificiale ricopre un ruolo essenziale rappresentando un alleato fondamentale, non solo per individuare tempestivamente questi tentativi, ma anche per bloccarli attivamente, prima che l’integrità dei dati sia seriamente compromessa” ha spiegato Max Heinemeyer, Director of Threat Hunting di Darktrace.