Il 93% delle sale riunioni non dispone di soluzioni video di qualità. La società americana ha perciò lanciato nuove soluzioni dal prezzo accessibile e dall’elevata semplicità.

Prepararsi all'era Phygital con le tecnologie di collaborazione

L’Internet of Things caratterizzerà il futuro. Vivremo in un mondo sempre più connesso, dove qualunque dispositivo sarà collegato ad Internet. La diffusione di prodotti intelligenti e connessi, di device e sensori sta infatti dando vita a un’enorme domanda di nuove applicazioni e,  secondo una recente ricerca stilata dal McKinsey Global Institute, entro il 2025 l’impatto economico annuale dell’Internet Of Things dovrebbe aggirarsi tra i 2.700 e i 6.200 miliardi di dollari. Un potenziale enorme quindi.

Con la nascita di Internet, la nostra modalità di vivere e di lavorare è cambiata – ha sottolineato Michele Dalmazzoni, collaboration architecture leader di Cisco – Internet ha fatto molto, ma quello che c’è ancora da fare è ancora più grande. Più che Internet delle Cose, questo fenomeno dovrebbe essere chiamato Internet del Tutto

Soltanto oggi, infatti, il 39% delle persone di tutto il mondo è connessa, l’80% dei processi di business è supportato dalla rete e nell’ultimo anno sono stati generarti dati, quanti come quelli creati negli ultimi 5000 anni. Ovviamente nel futuro queste percentuali saliranno sensibilmente.

In questo contesto la video-collaborazione è destinata ad assumere un ruolo sempre più importante, anche se oggi si assiste ad una carenza di tecnologie di questo tipo: le statistiche di mercato mostrano che, a livello globale, oltre il 93% delle sale riunioni non dispone di soluzioni video di qualità. Inoltre si constata una user experience troppo frammentata e una forte complessità dell’architettura a causa dell’elevato numero di soluzioni esistenti, raramente integrate.
Per questo motivo, Cisco vuole aggredire il mercato, lanciando nuove soluzioni a favore della semplicità: grazie ad una user experience integrata e all’esistenza di una sola piattaforma che consente di gestire tutti i servizi della collaborazione e qualunque device, la società americana punta a diventare ancora di più un punto di riferimento del settore. Oltre la semplicità, altro elemento cardine che caratterizza la nuova offerta Cisco è il prezzo accessibile, senza però veder compromessi gli standard di qualità dei prodotti.

Ne è un esempio Cisco TelePresence SX10 Quick Set.“Sul mercato esistono alcune soluzioni economiche, che però non offrono una user experience di qualità. – ha spiegato Dalmazzoni – L’SX10 porta, invece, l’esperienza utente Cisco su un prodotto di facile installazione e progettato per piccoli o medi ambienti”. Si tratta, infatti, di un sistema che costa quanto un PC e che necessita di uno schermo piatto e meno di 10 minuti per essere completamente installato e funzionante, senza quindi il coinvolgimento di esperti. Sono solo due i cavi da collegare: uno per unire i due dispositivi e il cavo di rete che funge anche da alimentazione.

Cisco TelePresence SX10 Quick Set

 

Arriva poi la seconda generazione degli end point MX200 MX 300, che vedono una riduzione del 40% del loro costo rispetto ai predecessori, nonostante le migliorie apportate. Si tratta di sistemi adatti per piccole e medie sale che si differenziano per la dimensione del display fornito: 42 pollici per il primo modello e 55 per il secondo.

Cisco TelePresence MX200

 

Su un gradino più alto si collocano invece TelePresence MX700 e TelePresence MX800, sistemi con risoluzione HD pensati per le sale di medie e grandi dimensioni. Il primo modello presenta uno schermo da 55 pollici, il secondo da 70. Sono disponibili in due versioni: a singola o doppia telecamera. La seconda telecamera sfrutta una nuova tecnologia Cisco, ossia Speaker Track 60, che combina il riconoscimento facciale con la triangolazione della voce. Risultato? Mancanza del cosiddetto stacco di regia, zoom automatici e “inseguimento” delle persone che si muovono.
MX700 e MX800 garantiscono anche il supporto H.265 che consente di consumare la metà della larghezza di banda normalmente necessaria per questo genere di sistemi.

Cisco TelePresence MX800

 

Per facilitare l’inserimento di MX700 e MX 800 all’interno di ambienti customizzati, come ad esempio sale università o auditorium, Cisco ha presentato TelePresence X80,una soluzione che può essere utilizzata sia con diverse fotocamere e può supportare fino a 3 schermi. Anche questa soluzione è basata sullo standard H.625.

CiscoTelePresence SX80Inoltre, al fine di rendere ancora più coinvolgente l’esperienza degli utenti, Cisco renderà disponibile la funzione Intelligent Proximity, che rileva gli smartphone e i tablet vicini ai sistemi di collaborazione installati così da offrire ai partecipanti, attraverso un’apposita app (rilasciata ad aprile per iOS e il prossimo anno per Android), la possibilità di visualizzare i materiali condivisi, salvare le slide e rivedere i contenuti senza interrompere il presentatore.

La società americana però non si ferma qua: “A maggio proporremo altre nuove soluzioni, – ha sottolineato Dalmazzoni – prodotti business che presentano sempre di più un’esperienza consumer, perché l’utente è il centro della nostra strategia