Il valore dei contenuti e della pubblicità nativa catturano l’attenzione degli utenti e massimizzano l’efficacia del messaggio

Un’esplosiva chiusura del 2015 per UpStory, la piattaforma Native Advertising e branded content distribution sviluppata da BizUp.Dopo la partecipazione allo IAB Forum e il lancio della nuova offerta di formati di native e video Advertising, nel solo mese di dicembre più di 20 importanti brand hanno pianificato campagne sul network italiano. Grazie anche alla partnership commerciale e strategica con Veesible, concessionaria di UpStory, molte realtà italiane e internazionali di primo piano come SEAT del mondo automotive, UniCusano, UBI Banca, Svizzera Turismo, Puro e AIRC – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro hanno abbracciato la “Native revolution”, sfruttando la tecnologia di UpStory per l’amplificazione dei contenuti.

L’ottimo riscontro in termini di traffico ed engagement riscosso dalle campagne attivate per ciascuno dei brand citati dimostra l’efficacia e il valore dei contenuti e della pubblicità nativa, capaci di catturare l’attenzione degli utenti e massimizzare l’efficacia del messaggio grazie alla condivisione di contenuti rilevanti e coerenti con il contesto nel quale si inseriscono.

In poco più di un anno UpStory si è affermato come un network di primo piano in Italia, con oltre 3.000 publisher tra siti premium, blog verticali e social influencer e una peculiarità unica nel mercato: la distribuzione di contenuti a performance. Numero di post, visualizzazioni, click e interazioni sono alcuni dei KPI che UpStory permette di definire a priori, a seconda dell’obiettivo della campagna e di monitorare real time per tenere sempre sotto controllo il ROI. Nello stesso tempo, la piattaforma offre a publisher e influencer della Rete la possibilità di monetizzare la propria audience con formati nativi che non interrompono la navigazione degli utenti e che superano il controllo degli adblock.

«La partnership con Veesible e il perfezionamento dell’offerta con l’introduzione dei nostri formati nativi desktop e mobile (in-feed, video in-text e in-content) sono stati due passaggi determinanti per portare il progetto a maturazione e trasformare UpStory da strumento di distribuzione branded content a piattaforma di Native Advertising di riferimento in Italia – ha dichiarato Claudio Vaccaro, CEO di BizUp e UpStory – Il nostro augurio per il 2016 è che sempre più brand vorranno unirsi alla Native revolution per realizzare un’efficace storytelling di Marca e massimizzare i risultati in termini di reach ed engagement».